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Cronaca

Catello perde il lavoro e attacca: "Cacciato perché candidato col Partito Comunista"

Salvatore Catello è stato il candidato presidente alle regionali per il Pc (1,05%): "E' un licenziamento politico"

"E' stato un licenziamento politico". Il Partito Comunista, con il segretario nazionale Marco Rizzo e con i vertici toscani, attacca frontalmente la decisione di non rinnovare il contratto, scaduto il 30 settembre, a Salvatore Catello, 40enne candidato a presidente per il Pc alle ultime elezioni regionali (lista che a livello regionale ha preso l'1,05% dei voti).

"Come Partito Comunista siamo veramente infuriati per l’ingiustizia e il trattamento riservato al nostro segretario regionale e candidato presidente alle elezioni regionali, Salvatore Catello", scrive in una nota il partito, attaccando direttamente la cooperativa per la quale, con contratto a tempo, lavorava Catello, la Archimede Onlus, attiva nel settore dei rifiuti.

"Hanno deciso a 3 ore dalla scadenza del contratto di non rinnovarlo, nonostante verbalmente fosse stato ribadito più volte che il rapporto di lavoro sarebbe continuato. Il rinnovo contrattuale del 31 luglio fino al 30 Settembre era propedeutico al lavoro che sarebbe cominciato ad inizio ottobre, infatti a tutta la squadra è stato rinnovato il contratto escluso lui", si legge ancora.

"Ma noi - scrive ancora il Pc -, vogliamo tirare in ballo direttamente Alia, che dovrebbe essere responsabile del comportamento delle ditte a cui dà gli appalti rispetto ai dipendenti, visto i principi etici che dice di avere l'azienda"

"Questo è chiaramente un licenziamento politico. Mai un provvedimento è stato preso contro il lavoratore, che anzi è sempre stato elogiato per l’impegno, ha sempre svolto il proprio lavoro con serietà, professionalità e disponibilità facendo decine di ore di straordinario per far raggiungere gli obiettivi lavorativi alla cooperativa. Il Partito Comunista si riserverà qualsiasi tipo di azione contro Alia e contro Archimede anche passando per vie legali se non verrà immediatamente reintegrato", conclude la nota.

Su Facebook ha preso posizione anche il segretario nazionale Rizzo. "Vergogna - ha scritto -. A Catello è stata fatta pagare la candidatura".

(In foto sopra Catello e Rizzo)

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