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Cronaca

Castello: premio ai familiari dei carabinieri caduti per coronavirus

Durante la commemorazione per il centenario della scuola Allievi Sottufficiali Carabinieri Reali

Stamani si è tenuta a Castello la commemorazione in occasione del centenario della “Scuola Allievi Sottufficiali Carabinieri Reali”. L'evento si è tenuto nella caserma Maresciallo Maggiore Felice Maritano, sede della Scuola Marescialli e Brigadieri dei Carabinieri, alla presenza del sottosegretario alla Difesa Giulio Calvisi, del comandante generale dell’Arma Giovanni Nistri e delle massime autorità civili, militari e religiose. 

La storia della scuola 

La Scuola Allievi Sottufficiali Carabinieri Reali iniziò la sua attività il 1°marzo 1920 nella Caserma “Goffredo Mameli”, sede storica dove per quasi 100 anni sono stati formati i sottufficiali dei carabinieri per poi, nel 2016, spostarsi nell’attuale caserma di Castello. Nel corso della cerimonia gli Allievi Marescialli del 9° corso triennale sono stati chiamati a prestare solenne giuramento di fedeltà alla Repubblica. 


Si è altresì proceduto alla consegna del “Premio Salvo D’Acquisto”, istituito nel 2008 per premiare coloro che si sono particolarmente distinti in attività caratterizzate da spiccato senso di solidarietà e di umanità. Il premio è stato consegnato ai famigliari dei 10 militari deceduti nel 2020 a causa del Covid-19 e ad un orfano assistito dall’Opera Nazionale Assistenza Orfani Militari Arma Carabinieri (O.N.A.O.M.A.C.).4b73b345-ed24-432a-843f-ae30646fba98-2

Inoltre sono stati presentati la medaglia del centenario e il francobollo dedicato alla ricorrenza.

Nel pomeriggio, è stato presentato il libro “Salvo D'Acquisto – Edizione per il centenario della nascita”, scritto dalla giornalista Rita Pomponio, ed è stato inaugurato il percorso museale che raccoglie cimeli, armi, uniformi, oggettistica di cento anni di storia della Scuola e testi di specifico interesse documentale. Il museo, realizzato con la Direzione artistica del Dipartimento di Architettura dell’Università di Firenze, comprende anche una immersive rooom in cui il visitatore potrà vivere emozioni coinvolgenti vedendo filmati di storia e attualità dell’Istituto.  Quando terminerà l’emergenza sanitaria in atto, il museo, denominato “Arca Memoriae”, sarà aperto alle visite esterne.

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