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Martedì, 16 Aprile 2024
Cronaca Castelfiorentino

Castelfiorentino, aggressione omofoba in stazione: deriso e preso a sassate

Il fatto risale a martedì sera. Il ragazzo accompagnato dai carabinieri dal sindaco Falorni, che dice: "Situazione non più tollerabile"

Un giovane ha raccontato di essere stato preso a sassate da un gruppo di sei ragazzi per motivi omofobi, alla stazione ferroviaria di Castelfiorentino. Il fatto risale alla sera di martedì, 29 dicembre, ma la denuncia è stata fatta ieri mattina.

La vittima ha raccontato l'aggressione subita sul proprio profilo Facebook, raccontando di essere stato avvicinato da un gruppetto di sei ragazzi, che lo avrebbero prima deriso appena sceso dal treno in arrivo da Siena, e poi avrebbero scagliato verso di lui alcuni sassi.

Ieri mattina ad accompagnare il ragazzo per fare denuncia presso la caserma dei carabinieri è stato lo stesso sindaco di Castelfiorentino, Alessio Falorni, che ha motivato il suo gesto su Facebook.

"Ho voluto far sentire la presenza dell'amministrazione comunale su questa faccenda per due motivi - spiega Falorni -. Il primo è che l'aggressione è a sfondo omofobo: questo ragazzo si è sentito tirare pietre addosso e bollare con epiteti offensivi riferiti alla sua sessualità. Secondo, l'aggressione è avvenuta alla stazione. Gli aggressori fanno parte sicuramente di uno di quei gruppetti che frequentano quei luoghi, e che sono alla base della stragrande maggioranza dei problemi legati alla microcriminalità che abbiamo a Castelfiorentino".

"Molti di questi problemi si concentrano - prosegue il sindaco -, su due/tre gruppetti di minorenni, ben conosciuti, così come lo sono le loro famiglie: girano per il paese, rompono e vandalizzano proprietà private e pubbliche, trattano male la gente (soprattutto gli anziani), spacciano, e si macchiano di atti come quello descritto sopra. Non è una situazione tollerabile".

Solidarietà anche dalla vicepresidente della Toscana Monica Barni, che ha detto: "Condannare, con fermezza, ma anche e soprattutto educare. Episodi omofobi come questi vanno fermamente condannati, ma è importante anche il lavoro che può essere fatto a scuola, per evitare che i ragazzi crescano e vengano su con pregiudizi che poi possono sfociare in fatti come questi".

La Regione Toscana ha attivato l'Osservatorio permanente contro le discriminazioni determinate dall'orientamento sessuale e dall'identità di genere, che censisce e monitora, con la collaborazione dei Comuni, i casi di discriminazione, informa e sensibilizza l'opinione pubblica con interventi educativi nelle scuole e all'università.

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