rotate-mobile
Cronaca

Cassazione: assolti Lucia e Giovanni Alberto Aleotti

I patron della multinazionale farmaceutica fiorentina Menarini erano accusati di riciclaggio di 1,2 miliardi di euro

La Corte di Cassazione ha confermato stasera l’assoluzione di Lucia Aleotti e Alberto Giovanni Aleotti, patron della Menarini, accusati di riciclaggio di 1,2 miliardi di euro.

Il pg aveva chiesto ai giudici della seconda sezione della Suprema Corte un processo di appello bis per Lucia Aleotti e la conferma dell'assoluzione per il fratello Giovanni.

“Dopo moltissimi anni dall’inizio di questa dolorosa vicenda – fa sapere il portavoce dell'azienda multinazionale fiorentina - i giudici hanno riconosciuto definitivamente l’estraneità di Lucia e Alberto Giovanni Aleotti ai fatti a loro contestati”.

“I fratelli Aleotti, azionisti e membri del CdA del Gruppo Menarini, potranno continuare a dedicarsi serenamente alla crescita dell’azienda – aggiunge il portavoce - presente oggi in 140 paesi con più di 17.000 dipendenti”.

Rispetto ai capi d'imputazione che gli erano stati inizialmente contestati dalla procura di Firenze, l'esito dei giudizi di merito era stato alterno.

I patron della Menarini erano stati infatti, a vario titolo, parzialmente condannati in primo grado e assolti in secondo, anche usufruendo della prescrizione.

All'esito dell'appello, il 5 dicembre 2018, era stato disposto il dissequestro delle somme di cui era stata disposta la confisca dopo il primo grado.

A difendere i patron della Menarini gli avvocati Sandro Traversi, Fausto Coppi, Gian Paolo Sassi e Michela Vecchi.

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Cassazione: assolti Lucia e Giovanni Alberto Aleotti

FirenzeToday è in caricamento