La storia non fa più notizia, perché il numero di rinvii nella consegna dei nuovi alloggi popolari di via Torre degli Agli, a Novoli, non si contano.

Oggi, in consiglio comunale, interrogata sull'argomento dal capogruppo dei 5 Stelle Roberto De Blasi, l'assessora alla casa Benedetta Albanese ha detto che, per quanto riguarda gli edifici che ospiteranno le 88 nuove case popolari, "le opere impiantistiche saranno terminate a fine dicembre" e che "a fine febbraio 2023 termineranno i cantieri sulle opere esterne”.

Si tratta dell'ennesimo rinvio di fatto nella data di fine lavori, dopo il mancato obiettivo del 13 agosto scorso. Secondo una determina comunale, nel novembre prossimo avrebbero dovuto essere smantellate e spostate a Rovezzano le casette provvisorie di viale Guidoni, dove alloggiano 'temporaneamente', dal 2013, coloro che poi dovranno andare nelle nuove case popolari.

A questo punto però appare improbabile che ciò avvenga, dal momento che i nuovi alloggi dove "spostare" gli assegnatari non ci sono. "Ad oggi non hanno ottenuto nessuna rassicurazione in merito al loro futuro”, attacca De Blasi.

L'assessora Albanese peraltro parla di "termine del cantiere" e non di "consegna": possibile quindi che i nuovi alloggi non saranno consegnati ai legittimi assegnatari nemmeno a febbraio 2023 (i cantieri partirono nel 2013, quando si parlò di mille giorni di lavori).

“La disponibilità al confronto espressa dall'assessora non ci basta più. Manifestiamo a gran voce il nostro dissenso nei confronti della gestione pubblica di questo cantiere, sia in termini di impegni economici assunti che temporali. Non scordiamoci che ci sono tantissime famiglie sono in attesa da 10 anni", sottolinea De Blasi. Se ne riparla dunque a febbraio. La notizia sarebbe se per l'occasione non ci fosse un altro rinvio.

L'assegnataria dell'alloggio: "Quasi 10 anni, sono invecchiata aspettando"

FOTO - Case popolari di via Torre degli Agli: cantiere infinito, nuovo rinvio