rotate-mobile
Venerdì, 19 Aprile 2024
Cronaca Le Cascine

Morte alle Cascine, fiori e domande al parco di Firenze

Una città che non può risvegliarsi da quella notte e che avvicinandosi al luogo della tragedia cerca risposte

Silenzio e rabbia all'ombra del parco verde di Firenze. Chi lascia un fiore, chi un pensiero e chi cerca di sporgersi oltre i nastri bianchi e rossi per poter "capire" come possa essere accaduto che Donatella e la piccola Alice non ci siano più. Passeggiavano mano nella mano lungo via della Catena il ramo si è spezzato e le ha travolte uccidendo sul colpo Donatella e ferendo mortalmente Alice che non si riprenderà più.

Mentre gli operatori del Florence Moving Festival recuperano prodotti e materiali rimasti negli stand, chi corre si sofferma alle transenne, chi passeggia si avvicina lentamente, ma c'è anche chi è venuto appositamente per rendersi conto di cosa sia realmente accaduto e una volta sul posto non riesce a darsi pace perché "Quante volte ci siamo passati, specialmente il martedì, quando c'è il mercato".
Ma non solo, la strada è spesso piena "di tanti giovani che scendono dagli autobus sul viale degli Olmi accanto alle Pavoniere e poi vengono qui a passare la giornata, a mangiarsi il pranzo al sacco" raccontano abitudinari frequentatori del parco.
Lo sguardo severo si sofferma sui cavi elettrici che scendono da alcune alberature e che hanno fatto discutere in queste ore: sono necessari questi passaggi volanti? Accanto all'albero che ha ceduto vi è la cabina del generatore, da lì partono i cavi in pvc che servono gli stand e l'illuminazione di parte dell'allestimento fieristico. Si aggrappano ai tronchi sospesi in aria per arrivare così a destinazione.

"E' un parco fragile" è uno dei commenti "forse non adatto ad eventi di grande portata, non senza una adeguata preparazione". "Certe cose non si possono prevedere - risponde un'altra voce - ci sono tanti alberi e tutti diversi". Si parla oggi di "cedimento meccanico", ma spetta ai tecnici scrivere le parole giuste sulla dinamica dei fatti. Ai passanti resta l'amarezza, lo "strazio" come dice una signora che arriva in bicicletta e si appoggia alle transenne scuotendo la testa.

L'assessore comunale Alessia Bettini interviene con una relazione tecnica durante il Consiglio comunale di Palazzo Vecchio: "Tecnicamente si dice che si è “scosciato” un ramo colpendo una zia e una bambina di due anni che in quel momento stavano camminando nel vialetto sottostante. Mi preme sottolineare un dato importante: negli ultimi anni i controlli, cioè le VTA, le valutazioni di stabilità certificata, che poi vi illustrerò nei dettagli tecnici, sono aumentate non solo alle Cascine ma in tutta la città passando da 1200 nel 2012 a 12676 nel 2013 e per quest’anno siamo già all’affidamento per il periodo gennaio/giugno 2014 di 8131 VTA con l’impegno mio e della Giunta di contrattualizzarne altrettante da qui alla fine dell’anno e arrivare quindi ad un totale di circa16.000.
Le potature sono un elemento importante per garantire la corretta manutenzione delle alberature. Per programmare queste potature a Firenze è stato scelto di utilizzare il criterio del rischio. Il livello di rischio dipende sia da “cosa” può cadere, sia dall’entità del danno, ossia da cosa può essere danneggiato e dalla gravità del danno. Il rischio è quindi definito dal rapporto che lega la probabilità del verificarsi di un evento potenzialmente dannoso con i danni che questo può provocare a persone e a cose presenti. Tutti i “Quartieri”, sotto il coordinamento del Servizio Qualità del verde, hanno utilizzato un criterio uniforme dando priorità alle alberature delle aree verdi scolastiche passando poi a quelle stradali e successivamente a quelle delle aree estensive, questo perché i tempi di permanenza delle persone sotto gli alberi e quindi il rischio è diverso in queste situazioni.
 L’albero di cui trattasi è stato oggetto di “CONTROLLI SCHEDATI” negli anni 2006-2009 e 2010 ad opera di professionisti esterni che non hanno mai evidenziato la necessità di VTA. La pianta quindi appariva in condizioni di salute e non presentava alcuna evidenza che potesse far anche solo presumere problemi di stabilità;

 L’albero è stato altresì oggetto di “CONTROLLI ANNUALI ROUTINARI” da parte di personale interno ed interessato da potature periodiche.  La lesione (“eventuale carie”) rivelatasi a seguito dell’evento, pertanto, non era visibile. Sono in corso approfondimenti circa l’osservanza delle prescrizioni di cui alla concessione dell’area".

 

Si parla di

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Morte alle Cascine, fiori e domande al parco di Firenze

FirenzeToday è in caricamento