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Giovedì, 25 Aprile 2024
Cronaca Le Cascine

Le Cascine, ennesima mattina di ordinaria follia: giovane madre ferita durante una sassaiola

Una testimone racconta: "Sassaiola provocata da un trio di stranieri che poco prima aveva danneggiato un'auto e rapinato un passante"

"Ieri mattina intorno alle 8 mi trovavo alle Cascine, vicino alla fermata della tramvia, quando all'improvviso ho visto tre persone visibilmente alterate che venivano nella mia direzione: uno aveva con sè un pitbull, un altro era a torso nudo e un terzo, particolarmente piccolo e magro, aveva un cappuccio calato e brandiva un palo o una catena di ferro. Mi sono spaventata. Poi il primo mi ha urlato: 'fermalo' ma il piccolino era già partito, ha raggiunto una macchina e ha cominciato a danneggiarla. Poco dopo si è messo a lanciare bottiglie".

Un'altra mattina di ordinaria follia alle Cascine, quella raccontata da una giovane avvocatessa fiorentina che ieri, mentre era diretta al lavoro, ha incontrato sulla sua strada i presunti autori di una raffica di reati su cui ora indaga la polizia, culminata in una sassaiola nei pressi del Teatro del Maggio in cui è rimasta ferita una giovane madre. "Appena ho visto la scena, ho subito preso il cellulare e chiamato le forze dell'ordine - prosegue l'avvocatessa - mentre il tizio col pitbull mi diceva di non farlo. Mi sono parse tre persone fortemente alterate, stordite e violente, probabilmente ancora a giro dalla notte precedente".

Quando arrivano due volanti e un'ambulanza che si dirige verso il piazzale Vittorio Veneto, tuttavia, i tre si sono già allontanati. "Comunque - spiega la testimone - l'ambulanza si è diretta verso un uomo ferito, un cittadino peruviano che era stato colpito alla testa. Era a terra, sanguinante, diceva gli avevano rubato qualcosa, il portafogli o il cellulare". Secondo la donna, gli autori della rapina sono gli stessi del danneggiamento dell'auto. O meglio, lo stesso: il piccolino col cappuccio calato e la catena di ferro.

A quel punto gli agenti, racconta la testimone, si dividono gli interventi: una volante si occupa del danneggiamento dell'auto, l'altra della rapina al peruviano. "Secondo me i tre soggetti stranieri erano ancora lì vicino - sostiene l'avvocatessa - e si sono diretti verso il Maggio, dove hanno continuato a fare danni, lanciare le pietre e ferire quella povera mamma che accompagnava la figlia alle prove della Carmen". La sassaiola è stata confermata dalla questura, che ha avviato accertamenti anche su questo episodio.

"Non credo però si sia trattato di un regolamento di conti tra bande rivali, marocchini contro peruviani - conclude la testimone - piuttosto penso che i tre potrebbero aver continuato a 'puntare' altri peruviani, tra i tanti che frequentano il parco, per rapinarli. E qualcuno, alla fine, abbia reagito. Peccato che ad andarci di mezzo siano state tante mamme e tanti bambini" ritrovatisi in mezzo a una pioggia di sassi, al fuggi fuggi generale, alle urla e alle ambulanze, mentre uscivano dal Teatro.

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