rotate-mobile
Giovedì, 18 Aprile 2024
Cronaca Novoli

Solidarietà: a Novoli nascerà la 'Casa della carità'

Presentato il 'condominio solidale', progetto finanziato dalla Cei, Ente Cassa e Curia fiorentina. Sorgerà in via Corelli. Previsti 18 mini-appartamenti, un centro di accoglienza per emergenze abitative, un centro diurno per gli anziani

Un ''condominio solidale'' ispirato ad un "Umanesimo che riparte dalle periferie". E’ stata presentata così nella sede della Curia di Firenze la "Casa della carità" destinata a servizi per persone svantaggiate, in disagio sociale e per attività socio-assistenziali. Il progetto è stato illustrato dal segretario generale della Cei, Nunzio Galantino, dall'arcivescovo di Firenze cardinale Giuseppe Betori e dal presidente della Cassa di risparmio di Firenze Umberto Tombari, in vista quinto convegno ecclesiale nazionale di Firenze (9-13 novembre 2015) che vedrà la presenza di Papa Francesco.

Il condominio, che sorgerà in via Corelli, nella zona periferica di Novoli, prevede di ospitare una piccola comunità di suore a cui verrà affidata la cura e il coordinamento dei servizi previsti; un centro diurno per anziani autosufficienti con annessa mensa; 18 mini-appartamenti destinati a singoli o coppie di anziani autosufficienti, in accordo con i servizi sociali; un centro di accoglienza per emergenze abitative e migratorie per 50 persone; un luogo di aggregazione per bambini o ragazzi. L'inizio dei lavori è previsto per le prossime settimane, mentre la conclusione è ipotizzata per fine 2016. La Cei, attraverso l'8 per mille, devolverà allo scopo 2,5 milioni di euro, così come la Cassa di risparmio di Firenze, mentre l'Arcidiocesi destinerà 1,5 milioni all'iniziativa che secondo Galantino dà "l'esatta percezione" del senso del convegno ecclesiale: "Inventare forme nuove del vivere insieme, ispirate dal Vangelo".

GALANTINO – “Il Convegno di Firenze - ha dichiarato Nunzio Galantino - è già iniziato. Non solo grazie alla serie dei contributi provenienti da tutta Italia e che raccontano esperienze di umanesimo concreto. Ma anche grazie alla realizzazione della Casa della Carità nella periferia di Novoli a Firenze che aiuta a svecchiare l’immagine di ‘convegno’ e a dare l’esatta percezione di questo importante appuntamento dei cattolici italiani: inventare forme nuove del vivere insieme, ispirate dal Vangelo. Anche la stessa dinamica dell’abitare cambia di segno se c’è di mezzo l’umanità che Gesù Cristo ci ha svelato”.

BETORI – “Sono molto lieto - ha osservato Betori - che il Convegno ecclesiale inizi per Firenze con l'avvio di questa struttura che va a toccare due aspetti emergenti della marginalità oggi: l'abitazione e l'età anziana. Appare particolarmente significativo e, per così dire, in controtendenza poter offrire spazi di vita in una società che è molto attenta ad allargare gli spazi del consumo, ma è poco attenta agli spazi di vita e di relazione, come pure poter dare risposte a persone che per l'età avanzata non sono più 'produttive' per una società che valuta solo sul rendimento produttivo e sulle capacità di consumo”.

TOMBARI – “Mi piace sottolineare - ha dichiarato Tombari - la lungimiranza della nostra istituzione e della Diocesi nei confronti delle periferie che, già nel 2002, hanno sostenuto la nascita del complesso polifunzionale in via Salviati a Sesto Fiorentino e, nel 2006, della Meridiana a Scandicci. L’intento di allora, che oggi assume una valenza ancora più forte, era di creare alcune strutture satellite ai margini della città per permettere di aiutare quella fascia di popolazione più disagiata che si trova a soffrire soprattutto la carenza di servizi e di strutture. Potrei dire che è la solidarietà che va verso coloro che ne hanno bisogno e non viceversa, secondo un processo che l’Ente Cassa persegue fin dalla sua costituzione”.

04-3

03-2

02-3-3

01-3

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Solidarietà: a Novoli nascerà la 'Casa della carità'

FirenzeToday è in caricamento