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Cronaca

Casa e partenza per le vacanze: ecco come ci si organizza in Toscana

Si punta sul "fai da te": lasciare le chiavi della propria abitazione a persone fidate perché passino a controllare risulta la strategia di prevenzione più diffusa

Preoccupati, ma non troppo. Le vacanze, infatti, sembrano avere un potere rilassante sulle abitudini quotidiane in materia di prevenzione: è quanto emerge dall'indagine condotta dal gruppo assicurativo Aviva e dall'istituto di ricerca Lorien Consulting sull'approccio degli italiani alla gestione della propria abitazione in occasione di periodi di vacanza.

L'analisi si è focalizzata su emozioni e abitudini, con un particolare focus su strumenti di prevenzione e pratiche di sicurezza, e ha coinvolto più di 1.500 italiani dai 30 ai 74 anni. In vista delle vacanze, il 19% degli italiani si dichiara in ansia all'idea che possa succedere qualcosa alla propria abitazione mentre è via. Il 44%, invece, se ne preoccupa ma non ci pensa più una volta partito.

Quasi 1 italiano su 3, inoltre, dichiara di non essere organizzato per prevenire problemi, con punte del 38% tra chi vive in affitto. Non fanno eccezione gli abitanti della Toscana, con il 58% dei residenti che si dice in qualche modo preoccupato e con il 35% che, tuttavia, dichiara di non organizzarsi. A impensierire i toscani sono principalmente i furti (54%), i danni conseguenti all'intrusione (50%) e gli incidenti domestici (48%). Perdere i ricordi? Angoscia meno che nel resto d'Italia (39%; -7% rispetto alla media).

Le  pratiche di prevenzione più diffuse risultano essere la chiusura del rubinetto generale del gas (77%) e quello dell'acqua (69%). Meno di 1 residente in Toscana su 2, invece, stacca tutte le forniture e le prese degli elettrodomestici. Buttare la spazzatura è prassi quasi per tutti (84%) ma, in linea con quanto avviene nel resto d'Italia, le percentuali diminuiscono significativamente quando si tratta della classica lavatrice pre-partenza per non lasciare panni sporchi in casa (45%) o di svuotare il freezer (47%). Tuttavia, c'è anche una discreta percentuale che prima di partire "lascia la casa come un gioiello" (23%).

Anche in Toscana si punta sul "fai da te": lasciare le chiavi a persone fidate perché passino a controllare è la strategia di prevenzione più diffusa (48%). Inoltre, quasi 1 abitante su 4 addirittura chiede ad amici o parenti di passare sistematicamente ad accendere la luce e aprire le persiane, così che non ci si accorga che non c'è nessuno a casa.

Tuttavia, il 43% circa ricorre anche ad allarmi e quasi 1 su 2 fa affidamento sull'assicurazione come strumento di tutela (la media italiana è ben inferiore, pari al 30% circa). In particolare, il 44% conta su una copertura sulla casa "tradizionale", mentre una percentuale minima dichiara di aver scelto una soluzione assicurativa dotata di sensori antiintrusione e per la rilevazione di fumo/allagamenti (3%). Indipendentemente dal periodo vacanziero, il 46% ha dichiarato di avere avuto problemi legati all'abitazione, principalmente a seguito di furti (19%) o di danni conseguenti a eventi atmosferici avversi (16%). I nazionali e il report complessivo sono disponibili a questo link.

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