Shopping nelle boutique di alta moda con carte di credito clonate: tre arresti
A finire in manette tre cittadini cinesi, due uomini e una donna. Quando sono stati bloccati dalla guardia di finanza, avevano già acquistato capi di alta moda per un valore di 4.000 euro
Quattro carte di credito clonate in tasca e una giornata passata a fare shopping tra le boutique di alta moda. Capi di abbigliamento presi, ‘pagati’, con tanto di valigia trolley per il trasporto degli acquisti. Fino a che tre cittadini cinesi, di 42, 31 e una donna di 38 anni, sono stati arrestati dalla guardia di finanza. Quando sono stati bloccati, in via Tornabuoni, avevano già fatto acquisti nei negozi Hermes, Tod's, Gucci, Louis Vuitton, Bottega Veneta, per un valore di 4.000 euro.
Secondo quanto emerso all’arrivo delle fiamme gialle uno di loro stava facendo un acquisto nel negozio Gucci: i complici, che lo aspettavano fuori con la valigia, hanno tentato la fuga lasciando cadere a terra un foglio con i codici di 25 carte di credito, risultati sottratti negli Usa, molti dei quali erano già stati usati per la clonazione di carte con cui in passato erano stati effettuati acquisti, sempre in Italia, anche per importi pari a 10.000 euro. I tre, formalmente in Italia per turismo, avevano già messo a segno colpi analoghi a Venezia, Bologna, Roma e Milano, facendo acquisti per diverse migliaia di euro.
Inoltre, nei giorni immediatamente precedenti all’arresto, avevano comprato scarpe e capi di abbigliamento in provincia di Firenze, a Campi Bisenzio, Sesto Fiorentino e Barberino del Mugello. Secondo quanto spiegato dalle fiamme gialle, “il soggetto incaricato di effettuare materialmente gli acquisti era 'pilotato' telefonicamente da un altro soggetto”, il quale poi “gli indicava anche dove lasciare i beni acquistati, che poi prendeva in carico”.
