Carri ferroviari rottamati rimessi in circolazione, dodici indagati

Vecchi vagoni ferroviari rottamati, finiti, in teoria parcheggiati per sempre, nella pratica riciclati in qualche modo e reintrodotti nella rete ferroviaria. Una ventina in tutto le carrozze ufficialmente rottamate ma ancora in circolazione. Con questa accusa la procura di Firenze sta indagando 12 persone che in queste ore dovrebbe ricevere l’avviso di chiusura delle indagini. A quanto si apprende dalla Polfer Toscana, che assieme alla procura ha condotto le indagini, erano i documenti dei convogli ad essere falsificati. Così invece di prendere la via della rottamazione, venivano venduti ad una ditta e rimessi in attività. Fra gli indagati, dipendenti del gruppo Fs e titolari di ditte. Fs è fra le parti offese.

Sempre secondo quanto ricostruito dall'accusa i carri potevano continuare a circolare anche grazie ai controlli irregolari svolti negli anni successivi da alcuni dipendenti della commissione libretti di Rfi, che avrebbero dovuto verificare la sicurezza dei carri. Al momento non risulterebbe che i carri finiti al centro dell'indagine siano stati coinvolti in incidenti ferroviari.