Crisi energetica e caro bollette, il Comune corre ai ripari: lampioni spenti e lavoro da casa il venerdì
Palazzo Vecchio annuncia una serie di interventi per ridurre i costi: "I lampioni interessati saranno meno del 10 per cento del totale, sicurezza garantita"
Lo smart working per i dipendenti concentrato il venerdì, rimodulazione dell’illuminazione pubblica, un tavolo con le categorie economiche per mettere a punto interventi condivisi e una campagna di sensibilizzazione rivolta ai cittadini: sono le principali iniziative definite dall’amministrazione comunale per far fronte alla crisi energetica e che, si spiega da Palazzo Vecchio, puntano a un risparmio di circa un milione di euro in un anno.
"Nella giunta di oggi (martedì 18 ottobre, ndr) abbiamo approvato due delibere per far fronte alla drammatica situazione energetica - dichiara il sindaco Dario Nardella -. Il primo punto è lo spegnimento di alcuni lampioni dell'illuminazione pubblica, su meno del 10% del territorio fiorentino, dal tramonto fino alle 23.15. Sarà garantita in ogni caso l'illuminazione sufficiente per la sicurezza pubblica e quella stradale"
"Poi - prosegue -, vogliamo concentrare tutto il lavoro ‘agile’ il venerdì, non in modo coercitivo ma facendo scegliere ai dipendenti, in modo da chiudere quanti più uffici possibile e risparmiare luce e energia".
“Inoltre – aggiunge il sindaco -, abbiamo intenzione di aprire un tavolo tecnico con le associazioni di categoria che abbiamo già incontrato, per valutare le modalità di risparmio energetico sul modello sperimentato questa estate con la chiusura dei negozi con l'aria condizionata per evitare dispersione. Valuteremo anche altre ipotesi come lo spegnimento dei cartelloni pubblicitari durante la notte”.
Il primo e più consistente ambito di intervento è quello dello smart working concentrato in un unico giorno, il venerdì. Attualmente circa 1.250 dipendenti “smartizzabili” del Comune lavorano già in regime di lavoro agile ordinario 1 o 2 giorni la settimana.
Adesso l’intenzione è quella di concentrare lo smart working in un unico giorno, il venerdì, riaprire i termini per la presentazione di richieste per attivazione lavoro agile, al fine di chiudere intere porzioni di edifici comunali e quindi ottenere un risparmio energetico dallo spegnimento di riscaldamento e dalla riduzione dei consumi di energia elettrica.
Non rientrano in questa prospettiva gli uffici aperti al pubblico (dagli Urp all’anagrafe, dalle scuole alle biblioteche): questa sperimentazione, infatti, "non vuole intaccare i servizi al cittadino e non vuole aumentare i giorni totali di smart working. Quindi nessun aggravio di costi per i dipendenti e nessun aumento dei consumi energetici nelle case perché non si aumentano i giorni di lavoro agile", tiene a precisare l'amministrazione.
Per i dipendenti non interessati allo smart working ma che preferiranno lavorare in ufficio l’amministrazione si impegna ad attivare degli spazi di coworking partendo dalle sedi delle biblioteche comunali allestendo postazioni di lavoro che il venerdì potranno essere utilizzate dai dipendenti. Il contributo alla riduzione delle spese è stimato in 400.000 euro.
Per quanto riguarda gli interventi per la riduzione della spesa energetica relativa all’illuminazione, si tratta di una rimodulazione del calendario delle accensioni del circuito variabile, che dal momento dell’attivazione fino al ritorno dell’ora solare, si tradurrà in un risparmio stimato di circa 400mila euro.
La giunta ha approvato una delibera di indirizzi per Firenze Smart che, sotto la supervisione degli uffici comunali, attuerà gli interventi necessari che riguarderanno tale “circuito elettrico” dell’illuminazione pubblica cittadina, e si tratta degli impianti che si spengono dopo le 23.15, e viene estesa alla fascia oraria che va dal tramonto alle 23.15 la parzializzazione attuale di meno del 10% dei punti luce. Questo consente un risparmio stimato di circa 80mila euro al mese. Proseguono ulteriori attività tecniche che l'ufficio illuminazione sta portando avanti con FirenzeSmart in ottica di contenimento della spesa e risparmio energetico, al fine di contenere l'impatto derivante dall'aumento del costo unitario dell'energia, impatto molto più dirompente della riduzione di oltre il 40% dei consumi già attuata dal 2016 ad oggi dal Comune di Firenze.
L’Amministrazione comunale avvierà inoltre una campagna di sensibilizzazione diretta ai cittadini sull’uso razionale dell’energia e finalizzata a diffondere la cultura del risparmio energetico e dell’uso intelligente e razionale dell’energia.