Duecento chili di carne non tracciata: sigilli al ristorante etnico

Scattano i sigilli per un ristorante etnico cittadino in cui il Nas dei carabinieri ha riscontrato “carenze igieniche e strutturali” e la mancata tracciabilità di 200 chili di carne.

Il cibo è stato subito sequestrato dai militari, con la collaborazione della divisione amministrativa e sociale della questura.

Poi, nei confronti dell’esercizio, oltre alla provvisoria sospensione dell’attività, è stata emessa anche una multa di 3.500 euro.

Il controllo che ha portato alla chiusura del ristorante rientra in una serie di accertamenti sul rispetto delle normative alle quali devono attenersi gli esercizi commerciali per garantire la sicurezza dei consumatori e dei propri dipendenti.

Gli accertamenti coordinati dal questore Maurizio Auriemma ed effettuati da polizia di Stato, carabinieri, guardia di finanza e polizia municipale accompagnati anche dall’ispettorato del lavoro e da personale dell’Asl.

Complessivamente sono stati una trentina gli esercizi controllati.