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Venerdì, 19 Aprile 2024
Cronaca

Carceri, progetto per le madri detenute: il sindaco Renzi scivola sull’Icam di Firenze

Il vice capo del Dipartimento dell'Amministrazione penitenziaria intervenuto a Radiocarcere smentisce quanto detto dal sindaco Renzi da Lucia Annunziata

Carceri, indulto e amnistia. Temi caldi, anzi bollenti in questo frangente politico. Con tanto di scivoloni o imprecisioni. Come quella del sindaco Matteo Renzi domenica scorsa nel corso della trasmissione In Mezz’ora di Rai3 condotta da Lucia Annunziata: “Noi siamo stati i primi in Italia ad aver fatto l’Icam (l’istituto custodia attenuata per le madri) per dire che le mamme detenute non stiano in carcere ma in una struttura ad hoc. Parliamo di cose serie!”.

E dov'è l'errore? In un’intervista di Radiocarcere in onda su Radio Radicale - riportata da il Post - Luigi Pagano, vice capo del Dipartimento dell’Amministrazione penitenziaria, spiega che le cose non stanno esattamente così. Infatti, al momento, non “non c’è un Icam”.

Inesattezza confermata dallo stesso vicesindaco di Firenze Stefania Saccardi: “Firenze non sarà la prima ma è sicuramente una delle tre città in Italia dove sarà presente l’ICAM, insieme a Milano e Venezia”.  Il numero due di Palazzo Vecchio fa capire che a Firenze, comunque, si bada alla sostanza: “Mi pare poco importante se siamo i primi o i terzi, quello che è importante davvero è che Firenze sul fronte del carcere si pone all’avanguardia in Italia compiendo un atto di grande civiltà e che il Comune è stato determinante, insieme alla Regione Toscana, nella fase di concreta realizzazione”.

STORICO -  Ecco, al futuro. Non al presente. Per questo il numero due di Palazzo Vecchio ha voluto ripercorrere in una nota le tappe del progetto che entro la prossima primavera porteranno  alla realizzazione dell’Istituto a custodia attenuata per le madri detenute.

L’ICAM fiorentino fu pensato già nel gennaio 2010 quando la Regione Toscana con propria delibera decise la realizzazione di un istituto a custodia attenuata per detenuti madri a Firenze dopo quello inaugurato a Milano nel 2006. Nel febbraio 2012 il Comune, tramite la Società della Salute di Firenze, è stato individuato come il soggetto competente per la realizzazione dell'ICAM in un edificio di proprietà della Madonnina del Grappa.

Nella aprile 2012 la Sds di Firenze ha inviato alla Regione Toscana il progetto con il cronoprogramma comprendente la stima dei tempi previsti per la realizzazione. Nel maggio 2013 è stato affidato l'incarico di progettazione e direzione dei lavori.

A seguito della constatazione della necessità di ulteriori fondi per adeguare l'immobile alla normativa antisismica, la Regione Toscana in data 8 ottobre 2013 ha provveduto ad un ulteriore stanziamento di 221.000 euro a seguito della disponibilità del Ministero della Giustizia al finanziamento di queste opere inizialmente non previste. A stretto giro di posta la Società della Salute di Firenze il 10 ottobre ha dato il via alla fase esecutiva del progetto.

“Quindi non siamo stata la prima città a realizzare l'ICAM – conclude il vicesindaco - ma sicuramente ci stiamo lavorando da tempo, perché Firenze è da sempre sensibile e attenta alle problematiche del carcere. Ci auguriamo che il vice capo del DAP, così puntuale nella precisazione sui tempi di apertura dell’ICAM, lo sia altrettanto nel confermare l'impegno del Ministero ad erogare lo stanziamento anticipato della Regione Toscana e nel garantire le risorse necessarie per la gestione della struttura” .

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