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Cronaca

Carceri, appello al sindaco Nardella: “Nominare il garante dei detenuti”

"Ho chiesto un incontro a Nardella, ma non ho avuto risposta. Mi auguro che possa avvenire anche per illustrare le caratteristiche che puo' avere un garante, dare un consiglio, la mia parte l'ho fatta"

Franco Corleone, garante regionale dei diritti dei detenuti lancia un appello al nuovo sindaco di Firenze, Dario Nardella a fare in fretta per nominare il suo successore per il Comune. "Ho chiesto un incontro a Nardella, ma non ho avuto risposta. Mi auguro che possa avvenire anche per illustrare le caratteristiche che puo' avere un garante, dare un consiglio, la mia parte l'ho fatta".

Corleone, che ha servito fino a sette mesi fa il Comune di Firenze, tornando nel suo ufficio ha scoperto che le stanze sono state affidate agli uomini di fiducia del nuovo primo cittadino: "Adesso stanno prendendo possesso i consiglieri del sindaco, stamani l'ha fatto l'ex procuratore Quattrocchi- conferma- sono andato a recuperare un po' di materiale, perche' il materiale che e' stato costruito in anni di lavoro viene messo in magazzino e molto spesso non si ritrova piu'. Non capisco il perche' di questa lentezza, sono piu' di sette mesi che non c'e' il garante a Firenze, con una procedura che e' cosi' facile. Si disse che l'amministrazione voleva fare un bando, peraltro, inutile perche' o si cambia la regola e la competenza passa al Consiglio comunale oppure non si capisce in questo caso il senso. Ma si puo' anche fare, non si capisce perche' sia avvenuto in questo lasso di tempo". La criticita' e' soprattutto per il penitenziario fiorentino di Sollicciano, che Corleone definisce una realta' "depauperata" dal momento che il suo incarico toscano lo assorbe su tutte le case circondariali regionali. "Ci sono 18 istituti in Toscana e ci sono questioni di orientamento generale, la sanita', l'Opg...".

Corleone dice di ricevere "ancora le letture dei detenuti di Sollicciano, ma serve una figura di riferimento- evidenzia- il risultato e' che li' le riunioni della commissione detenuti non ci sono piu'. La situazione e' complessa, continua ad essere difficile. È chiaro che il garante non risolve di per se' i problemi, ma e' un punto di riferimento. Anche l'amministrazione quando sa che c'e' un garante si impegna ad essere piu' trasparente e questo e' fondamentale per una struttura chiusa come il carcere". (Agenzia Dire)

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