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Cronaca

Carceri: 24 detenuti di Sollicciano sul palcoscenico per la prima di 'Frankenstein'

Per due sere, il 27 e 28 giugno, alcuni detenuti si misureranno con il palcoscenico. Lo spettacolo teatrale, diretto da Elisa Taddei, andrà in scena nel teatro adibito all’interno della struttura penitenziaria

Sono 24 i detenuti del carcere di Sollicciano, a Firenze, che, come attori, metteranno in scena la prima nazionale di ‘Frankenstein. Storia di un corpo’. La regia è stata affidata a Elisa Taddei. L’Appuntamento è per il 27 e 28 giugno, presso il teatro adibito all’interno della struttura penitenziaria. Il progetto ha il sostegno della Fondazione Carlo Marchi e della Regione Toscana all'interno del programma ‘Teatro e carcere’. La regista Taddei, dell'associazione ‘Krill Teatro’, si è ispirata al classico di Mary Shelley (romanzo scritto fra il 1816 e il 1817) sulla figura letteraria del dottor Victor Frankenstein e la sua creatura.

REGIA – “Lo spettacolo di quest’anno – spiega la regista – è il tentativo di dare voce al mostro di Frankenstein attraverso le sensazioni, le storie e le domande che nascono in relazione al corpo”. “È un momento in cui – ha detto Oreste Cacurri, direttore della casa circondariale di Sollicciano – i detenuti diventano protagonisti, possono esprimere quello che sentono e riescono a realizzare il loro obiettivo per il quale hanno lavorato nel corso dell'anno”. La brochure dell’evento, sulla quale campeggia un fantoccio che rappresenta la creatura protagonista dello spettacolo, è stato realizzato da un gruppo di studenti disabili del Liceo Artistico di Porta Romana di Firenze.

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