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Cronaca

Carabinieri forestali: nel 2022 crescono gli incendi colposi

I risultati dell’attività operativa

Divulgato il bilancio dell’attività annuale dei carabinieri forestali della Toscana. Il generale Marina Marinelli ha infatti illustrato alla stampa gli esiti dell’attività operativa svolta nel 2022. L’attività dei forestali è variegata e si estende su tutta la regione con specifiche suddivisioni: 73.103 il numero dei controlli effettuati e 4.415 illeciti amministrativi accertati per un ammontare di 2.622.967,00 euro. 

Per quanto concerne i reati, sono stati 1249 quelli perseguiti, con 869 persone segnalate all’autorità giudiziaria, 219 sequestri penali effettuati, 42 perquisizioni delegate e tre arresti o fermi. 

Prendendo in considerazione gli illeciti amministrativi, sono stati elevati nell’ambito dei settori principali di intervento dei carabinieri forestali, primo fra tutti la tutela del territorio (1751) in cui si concentra maggiormente la loro attività, seguito dalla tutela della fauna (652), della flora (640), discariche e rifiuti (377) ed incendi boschivi (340). 
In tema di reati perseguiti, i settori principali di intervento sono stati gli incendi boschivi (471), le discariche e rifiuti (208), la tutela del territorio (205), la tutela della fauna (137) e tutela della flora (7). 


Incendi boschivi: crescono quelli colposi

Il 2022 è stato un anno particolarmente interessato dal fenomeno degli incendi boschivi soprattutto nelle province di Firenze, Grosseto, Lucca e Pisa. L’andamento climatico, la siccità, ha sicuramente influito sul numero degli incendi e sulla superficie percorsa dal fuoco tanto da potersi paragonare l’estate del 2022 alla stagione del 2017. Il numero totale si attesta a 2427 incendi nel corso dal 1 gennaio 2022 fino alla fine dell’anno con sanzioni per 85mila euro. In totale sono 471 i reati perseguiti. 

L’analisi del fenomeno, sia a scala regionale che nazionale, evidenzia: la progressiva diminuzione dell’incidenza degli incendi boschivi dovuti a cause volontarie ma il progressivo aumento degli incendi boschivi dovuti a cause involontarie (incendi colposi). 

Principale motivo degli incendi boschivi dovuti a cause involontarie è l’abbruciamento dei residui vegetali agricoli e forestali, spesso nel caso di roghi accesi per i pascoli, con un’incidenza pari al 50% nell’ultimo decennio.
 
Colpose anche le sanzioni amministrative comminate dai nuclei forestali per quanto riguarda la tutela del territorio, oltre il milione di euro, con 205 reati perseguiti, e per quanto riguarda discariche e rifiuti (oltre 600mila euro) con dati stabili per numero di reati (208 nel corso dell’anno appena concluso).

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