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Martedì, 23 Aprile 2024
Cronaca

Inchiesta Caporalato, la Procura: "Sting estraneo ad ogni accusa"

Il cantante oggi dai magistrati a Prato. Intanto la Camera approva la nuova legge

"Totale e assoluta estraneità del signor Sting a qualunque ipotesi di reato o anche di minima scorrettezza". Lo ha ribadito oggi la Procura della Repubblica di Prato in merito all'inchiesta sul caporalato che la settimana scorsa ha portato agli arresti domiciliari gli imprenditori dell'azienda 
vitivinicola Coli. Il cantante, oggi in Procura, era accompagnato dai suoi legali, gli avvocati fiorentini Vittorio Chierroni e Simone Innocentini. "Per come la documentazione acquisita dalla Procura dimostra - si legge in una nota - ad ulteriore conferma di quanto già emerso dalle indagini, la tenuta Il Palagio 
(la tenuta di proprietà della rockstar) si era limitata ad affittare alcuni appezzamenti di terreni a società della famiglia Coli per l'effettuazione di attività agricola". 

Intanto, è stata approvata ieri in lettura definitiva dalla Camera la nuova legge sul Caporalato.  D'ora in poi saranno sanzionabili, anche con la confisca dei beni, non solo gli intermediari illegali ma anche i datori di lavoro consapevoli dell'origine dello sfruttamento. Ci sarà anche un aiuto concreto alle vittime del Caporalato, con l'estensione delle provvidenze del fondo anti-tratta.

Proprio nei campi il fenomeno registra da sempre la sua maggior rilevanza per lo sfruttamento dei lavoratori stranieri impiegati nelle raccolte stagionali. La nuova legge prevede anche che le amministrazioni statali saranno direttamente coinvolte nella vigilanza e nella tutela delle condizioni di lavoro nel settore agricolo, attraverso un piano congiunto di interventi per l'accoglienza di tutti i lavoratori impegnati nelle attività stagionali di raccolta dei prodotti agricoli.

Sulla nuova legge è intervenuto anche il governatore Enrico Rossi: "La mia idea è che il datore di lavoro deve essere chiamato in causa non solo sotto l'aspetto penale ma soprattutto sotto quello amministrativo. Per questo - ha ricordato Rossi - mi sono rivolto all'Unione Europea", perché la proposta del governatore è che siano penalizzati sul fronte dei fondi europei proprio gli imprenditori che sfruttano il Caporalato.

"Ciò che è stupefacente col Caporalato - ha detto ancora Rossi - e, ad esempio, con le manifatture cinesi, è che ormai si dà per scontato che non ci debbano più essere dignità e rispetto per il lavoro. E quindi riaffermare un impegno forte contro gli abusi e lo sfruttamento brutale, non è facile, ma - ha affermato Rossi - alla fine trovo che c'è ancora una sensibilità. Le associazioni di categoria in agricoltura hanno reagito positivamente alle mie proposte. Quel che è cruciale è chiamare in causa il datore di lavoro". Per Rossi, "i proprietari dei terreni, gli imprenditori agricoli" non possono sempre dire di "non sapere nulla". 

“Oltre agli importanti obiettivi previsto nel testo di legge, è utile anche l'impegno assunto dal governo a sostengo di quelle azioni virtuose e collettive che possono dar vita a filiere etiche interamente tracciabili  – ha commentato Susanna Cenni, deputata del Pd e capogruppo in Commissione parlamentare di inchiesta sui fenomeni della contraffazione - che investono su lavoro pulito, sostenibilità ambientale, sociale ed economica della filiera etica.  Lo abbiamo visto anche nei giorni scorsi in Toscana, il caporalato è un fenomeno che riguarda tutto il nostro Paese. Abbiamo fatto un passo importante di grande civiltà, e detto con determinazione che in questo Paese l'Italia della buona agricoltura e delle produzioni di eccellenza combatte, affinché dietro a ogni etichetta ci sia con certezza la tutela della dignità di chi lavora in agricoltura".

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