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Cronaca

Perché a Firenze si festeggia il Capodanno a marzo

Firenze festeggiava il nuovo anno il 25 marzo anziché il 1 gennaio. Adesso questa tradizione viene ricordata ogni anno

L’Annunziata per i fiorentini ha sempre avuto una grande importanza. Il 25 marzo, giorno in cui biblicamente l’arcangelo Gabriele annunciò a Maria il concepimento di Gesù Cristo, a Firenze corrispondeva all'inizio del nuovo anno. Così è stato fin da Medioevo, il legame della città al culto della Madonna è una delle principali spiegazioni del perché il nuovo anno cadesse proprio in questo giorno di marzo e quando nel 1582 entrò in vigore il calendario gregoriano, ovvero quello che seguiamo adesso e che vede nel 1 gennaio l'inizio dell'anno, la città continuò a rimanere fedele al 25 marzo.

Fu il Granduca Francesco III di Lorena, con un decreto del 1749, a fissare il 1 gennaio come data iniziale dell'anno civile.

Come viene celebrato il Capodanno Fiorentino in città

La festività dal 2000 è ricordata con un corteo storico che partendo dal Palagio di Parte Guelfa si snoda per le vie cittadine, fino alla Basilica della SS. Annunziata, dove le genti del contado si recavano in pellegrinaggio per rendere omaggio alla sacra effige della Madonna.

Ogni anno poi la città organizza una serie di eventi che vanno da mostre a incontri, da tour guidati a mercati. A questo link è possibile trovare tutti gli eventi organizzati nel 2022 a Firenze.

La leggenda intorno al Capodanno Fiorentino

A proposito di questa immagine la storia popolare racconta che i Servi di Maria, fondatori della Basilica, fecero dipingere l’affresco della loro "Vergine Gloriosa" nel 1252 a un certo frate Bartolomeo, ma il pio artista, nel momento in cui si trovò a delineare il volto della Madonna, fu preso da un vuoto creativo e fu incapace di procedere nel lavoro; fece diversi tentativi che lo lasciavano però sempre più insoddisfatto, tanto che il poveretto quasi decise di abbandonare l’impresa. Una sera, improvvisamente fu preso da una strana sonnolenza e al risveglio, narra la leggenda, il volto della Vergine gli si parò davanti prodigiosamente dipinto dagli angeli; il miracolo era compiuto! Questa immagine venne considerata miracolosa e rimase oggetto di grande venerazione soprattutto da parte degli sposi che ancora oggi si recano alla Basilica per lasciare un mazzo di fiori e chiedere la benedizione per la loro unione.

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