Prima il danno, poi la beffa. A restarne vittima, per la realizzazione dei lavori della linea 3 della tramvia è il proprietario del cinema Adriano, Maurizio Paoli. A causa dei cantieri ha subito un notevole calo di spettatori, ma non gli sono state riconosciute le agevolazioni sulla Tari, la tassa sui rifiuti per l'anno 2015 (e la stessa cosa accadrà dunque per gli anni successivi). Tutto frutto di una clamorosa falla: via Romagnosi, strada indicata nell'indirizzo del cinema, non è fra quelle indicate dal Comune con presenza di cantieri, nonostante l'Adriano si trovi all'intersezione con via Tavanti e palesemente di fronte ai cantieri. Ecco la risposta che ha ricevuto Paoli alla lettera di chiarimento inviata al Comune dopo il diniego degli sgravi da parte di Quadrifoglio.

Dunque il proprietario dell'Adriano è costretto a pagare poco meno seimila euro di Tari senza alcuna agevolazione. "In questa zona c'era già il problema del parcheggio - sottolinea Paoli - ora che si sono ancora sensibilmente ridotti a causa dei lavori la gente ha serie difficoltà ad arrivare al cinema, anche a causa dell'eliminazione in via Tavanti di uno dei due sensi di marcia". Le difficoltà registrate durante i cantieri della linea 1, dunque, sembrano ripetersi senza migliorie. E beffa nella beffa in questi giorni i lavori in via Tavanti sono persino fermi.

Per il cinema di quartiere è arrivata dalla tramvia un'altra mazzata, dopo quella subita per la realizzazione del Multiplex di Novoli, contro il quale Paoli ha combattuto una battaglia senza quartiere, e la cui nascita ha inevitabilmente sottratto spettatori all'Adriano. Anche in quell'occasione il combattivo esercente chiese garanzie e sostegno per i cosiddetti cinema di quartiere. Paoli, oggi, continua a tenere aperta l'attività creata dal padre: "Provano in tutti i modi a farmi passare la voglia", conclude.

Il cinema Adriano in mezzo ai cantieri della tramvia