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Cronaca

Caos traffico, tassisti contro Palazzo Vecchio: “Troppi cantieri e nessun piano per migliorare la viabilità”

La replica di Palazzo Vecchio: “Parole inopportune, provvedimenti presi ascoltando anche le richieste dei tassisti”

Tassisti sul piede di guerra con Palazzo Vecchio. Ancora una volta, al centro del contendere, la questione viabilità, con i rappresentanti delle auto bianche, in particolare la cooperativa Socota 4242, che attacca frontalmente l'amministrazione comunale, a poche settimane dal via dai cantieri della linea Vacs della tramvia che impatteranno non poco sull'area di piazza della Libertà.

“Dopo due anni di lockdown, restrizioni agli spostamenti e crisi economica, finalmente i turisti stanno tornando. Durante questi due anni, però, non si è voluto programmare un piano per una migliore viabilità, anzi, tutte o quasi le proposte avanzate dai tassisti sono state ignorate, e si sono aggiunte pedonalizzazioni, restrizioni, nuovi cantieri di ogni ordine e tipo senza concludere quelli aperti”, scrive in una nota al vetriolo il cda di Socota.

“Un esempio eclatante è quello alla stazione di Santa Maria Novella, cantiere aperto dalla fine di luglio 2019 per il crollo del controsoffitto. Non solo non è stato fatto niente, ma il cantiere è stato ingrandito fino a metà della carreggiata (lato farmacia) rendendo ancora più difficoltoso lo scarico dei clienti”, prosegue la nota. Su questo punto il Comune replica però ricordando che il cantiere in questione non è di competenza comunale, ma di Ferrovie.

Cantieri, la mossa di Palazzo Vecchio per evitare la paralisi

"Piazza Goldoni (chiusa verso Ponte alla Carraia), Via del Moro (via del Sole verso via delle belle donne), Via Strozzi (da via Vecchietti verso piazza Repubblica), Via Porta Rossa (da Calimala verso via  Pellicceria), Lungarno dei Medici (chiuso tutto il tratto), Via del Melarancio (chiusa per emergenza). Queste le chiusure solo in centro, concentrate in pochi metri, che non consentono, per esempio - osserva Socota - un accesso fluido alla stazione di Santa Maria Novella. Ci è stata tolta la possibilità, venendo da Via Jacopo da Diacceto, di passare sotto il parcheggio e poter riuscire sulla rampa: possiamo passare solo una volta al giorno, altrimenti ci viene addebitato un costo fisso per ogni passaggio dalla Firenze Parcheggi. Abbiamo chiesto di aprirci un varco per passare in mezzo alla tramvia, sempre per salire sulla rampa della stazione e ci è stato detto di no".

"Per andare in aeroporto avevamo la preferenziale di Via Baracca e ci è stata tolta. In pratica - sottolinea Socota - viaggiamo insieme al traffico cittadino. Presto partiranno i lavori per la nuova tramvia. Naturalmente tutto questo avviene in concomitanza di eventi e manifestazioni che richiamano decine di migliaia di persone. Se il servizio di trasporto pubblico locale è in difficoltà, non è certo per la carenza di offerta, ma per l'impossibilità di transitare agevolmente, per la lentissima velocità commerciale causata da una errata o assente pianificazione della viabilità e da scelte contrarie al buon senso".

Da Palazzo Vecchio arriva la replica dell'assessore alla mobilità Stefano Giorgetti. "La pianificazione della viabilità e dei cantieri viene effettuata ogni settimana alla riunione del coordinamento, dove sono presenti anche i rappresentanti dei tassisti. I provvedimenti sono impostati anche ascoltando e cercando di venire incontro alle loro esigenze. Per questo le affermazioni dei rappresentanti di Socota sono quanto meno inopportune", afferma Giorgetti.

"In città sono in corso tanti cantieri pubblici per riqualificare la città, senza dimenticare i numerosi interventi privati di ristrutturazione. Mi spiace che Socota non riconosca il nostro impegno nei confronti dei tassisti, concretizzato per esempio nella concessione di stalli di sosta provvisori in aree pedonali".

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