Cani avvelenati a Firenze: ricompensa per trovare li colpevole
La proposta arriva dall'Associazione italiana difesa animali ed ambiente - Aidaa
Dopo la conferma della presenza di stricnina, a seguito dell'autopsia effettuata su uno dei cani morti negli scorsi giorni, è arrivata anche una ricompensa di 5mila euro.
Ad avanzare questa proposta l’Associazione italiana difesa animali ed ambiente (Aidaa) per cercare di aiutare nell'individuazione del responsabile. La preoccupazione e l'ansia tra i proprietari di cani è molto alta e infatti le segnalazioni stanno continuando ad aumentare: al momento sarebbero otto i cani morti avvelenati. Tra i proprietari l’allarme è ormai altissimo, e non solo a San Bartolo a Cintoia dove il parco rimarrà chiuso.
"Lo sappiamo - scrivono gli animalisti di AIDAA - che questo deterrente non sempre funziona, ma in alcuni casi è servito a smuovere bocche silenziose ed ad individuare o solo far smettere per paura le persone responsabili di questi crimini".
"Invitiamo tutti i cittadini alla massima prudenza, anche in altre aree verdi limitrofe – dichiara l’assessore all’ambiente Andrea Giorgio -. A questo punto sembra purtroppo chiaro che qualcuno abbia deliberatamente voluto fare del male agli animali con un comportamento criminale. Da parte nostra ribadiamo la nostra solidarietà ai padroni dei cani morti a seguito di quelle che sembrano azioni folli e cattive e ci riserviamo di valutare se costituirci parte civile a un eventuale processo contro il responsabile di questi atti ignobili".