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Cronaca

Educare un cane a diventare guida per non vedenti: ecco come si fa

Chiunque può compiere questo gesto di solidarietà: come funziona il progetto della Regione

Educare un cucciolo a diventare un esperto cane guida, in grado di affiancare le persone non vedenti e di aiutarle nella loro vita quotidiana. E’ un gesto di solidarietà al quale chiunque può aspirare grazie al programma di affidamento cuccioli della Scuola nazionale cani guida per ciechi della Regione. Il programma della nuova campagna di affidamento è stato illustrato ieri al pubblico intervenuto nella sede di Scandicci della Scuola, la Villa Martini, in via dei Ciliegi.

Da anni la scuola, che è l’unica istituzione pubblica di questo tipo al mondo, si avvale della collaborazione di famiglie volontarie per educare e far socializzare i propri cuccioli di Labrador o Golden retriever, destinati a diventare cani guida per le persone non vedenti, ipovedenti o con disabilità che ne faranno richiesta.

Il progetto di affidamento dura circa un anno, entro il quale le famiglie che vogliono adottare un cucciolo lo addestreranno, con le istruzioni degli esperti, abituandolo a socializzare e a fronteggiare le diverse situazioni che potranno incontrare in un ambiente cittadino. Tutte le spese per il mantenimento e la cura veterinaria del cane sono a carico della Regione. Gli istruttori della scuola daranno agli affidatari tutte le indicazioni per l’addestramento e l’allevamento dei cuccioli.

Alcune delle famiglie affidatarie che hanno portato avanti il programma nella scorsa stagione sono intervnenute insieme ai loro cani. Insieme a loro alcuni allievi non vedenti hanno portato la loro testimonianza .

“Sono davvero orgogliosa di partecipare, anche quest’anno, a questo importante momento – spiega l’assessora al sociale Serena Spinelli – che serve a far conoscere un lavoro prezioso e qualificato, che coinvolge le persone che, offrendosi di prendere i cuccioli in affido, danno un contributo essenziale alla loro crescita e abilità, e in questo modo, a migliorare la qualità della vita di chi si trova a vivere con una grave disabilità visiva. Grazie al cane guida queste persone potranno recuperare autonomia e libertà di movimento. La Scuola nazionale cani guida, insieme alla Stamperia Braille sono un fiore all’occhiello della Regione e un punto di riferimento nazionale per favorire l’inclusione sociale delle persone con disabilità. Fra qualche mese arriveranno i nuovi cuccioli. Ci auguriamo che siano tante le famiglie che si renderanno disponibili per questa bella esperienza ed originale forma di volontariato”.    

Negli ultimi anni, alla missione principale della Scuola si sono affiancate nuove attività come lo svolgimento di programmi di attività e terapie assistite dagli animali (Pet-Therapy) e l’addestramento di cani d’ausilio per disabili motori.

Contatti: telefono 0554382855 dal lunedì al sabato, dalle 7.30 alle 13.00. Email: scuola.cani.guida@regione.toscana.it. Pagine web: www.regione.toscana.it/scuolacaniguida

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