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Cronaca

Campo di Marte contro il nuovo centro commerciale: "Nulla di meglio per uccidere un quartiere" / FOTO

Commercianti in rivolta, già raccolte oltre 700 firme: "Ci prendono in giro? E' ovvio che con l'apertura chiuderanno i piccoli negozi"

Campo di Marte è un quartiere molto vivo, brulicante. Forni, pasticcerie, profumerie, cartolerie, negozi di musica, bar, alimentari. C'è davvero un po' di tutto. In via Cento Stelle, a due passi dallo stadio, spunta anche 'Paralumi Laura', splendido negozietto che sembra uscito da un'altra epoca.

Le cose, temono fortemente residenti e commercianti, potrebbero cambiare presto, con l'arrivo del nuovo grande centro commerciale che l'amministrazione vuole costruire di fronte al Franchi, più o meno nell'area dove oggi spiccano i campini di allenamento della Fiorentina, che non serviranno più con il nuovo Viola Park a Bagno a Ripoli, e quelli dell'Olimpia Firenze.

"Già facciamo fatica, figuriamoci se arriva un nuovo centro commerciale. Siamo molto preoccupati", ammette Andrea Mazzanti, zio del più celebre Tommaso (sì, quello dell'Antico Vinaio) e titolare di una rosticceria in via Calatafimi.

I cartelli ai giardini

Ieri sulla cancellata dei giardini Niccolò Galli, di fronte al Bar Maratona, sono spuntati numerosi cartelli. 'No allo scempio di Campo di Marte', 'Più parco, meno cemento', 'Sì al nuovo stadio, no al nuovo centro commerciale e all'albergo', 'Stop al consumo del territorio', vi si legge.

La protesta è stata organizzata dal Comitato Vitabilità, fortemente preoccupato del progetto illustrato nei mesi scorsi dal Comune. "La chiamano riqualificazione, si legge speculazione", attacca Francesca Marrazza, rsidente in viale dei Mille e presidente della sigla.

Nel progetto, non ancora definitivo, in una struttura che in obliquo, coperta da un manto d'erba, salirà fino ad un'altezza simile a quella dello stadio, sono previste numerose 'funzioni': tra le altre cose, uffici e circa 5mila metri quadri da destinare al nuovo centro commerciale. Oltre ad un grande lussuoso albergo. "Di cui il quartiere, accanto ai giardini, non sente proprio bisogno", continua Marrazza.

Tramvia e albergo di lusso

C'è poi la questione della nuova tramvia Piazza della Libertà - Rovezzano. Il comitato non vuole neppure quella. "Prima di spendere centinaia di milioni, perché non potenziare la tratta ferroviaria, già esistente, tra Rovezzano, Campo di Marte e Santa Maria Novella? E perché non aumentare gli autobus, magari elettrici?", prosegue la combattiva donna.

Ma a parte albergo e tramvia - che nel quartiere, bisogna dirlo, trova anche apprezzamenti - la vera battaglia è quella contro il centro commerciale. Hai voglia a girare, non si trova un commerciante favorevole.

"Uccidono un quartiere"

"Bella idea, nulla di meglio per uccidere un quartiere", sbotta Marina Buti, titolare della profumeria 'Vecchietti'. Anche lei ha firmato la petizione del comitato per chiedere a Palazzo Vecchio di fermarsi. Ne sono state raccolte oltre 700. "Le consegneremo di persona a sindaco e assessori", assicura la presidente del comitato, che non esclude presidi e manifestazioni nelle settimane a venire. "Vogliamo un consiglio comunale aperto perché in ballo c'è la desertificazione del tessuto economico di tutta la zona", insiste.

"La tramvia mi va più che bene, ma il centro commerciale, vi prego, no. Ho investito la mia vita qui, sono aperta da 24 anni. E' ovvio che un grande centro farebbe chiudere tanti negozi di quartiere", supplica quasi Benedetta Siominini, della piccola profumeria 'Fiorentina', a un centinaio di metri dalla scuola Dino Compagni.

Stesso discorso da Lucia Varriale, ortolana del 'GiglioFrutta': "C'è da chiederlo? E' ovvio che se apre un grande centro, chiudiamo noi. A parole, tutti favorevoli al commercio di vicinato, ma solo a parole".

Palazzo Vecchio rassicura

L'amministrazione, dal canto suo, con il sindaco Dario Nardella in testa, quotidianamente assicura che il progetto di 'riqualificazione' complessiva dell'area - che prevede anche il 'nuovo' stadio Franchi - gioverà a tutto il quartiere e che il commercio di vicinato non sarà danneggiato, perché aumenteranno le persone che arriveranno nel quartiere ed anche, viene detto, i parcheggi. O meglio, i posti auto (per esempio ne sorgeranno 2.500 - 3mila nella struttura multipiano accanto alla stazione di Campo di Marte).

"Un progetto che presta grande attenzione ai residenti. Gli spazi verdi aumenteranno, avremo 50mila metri quadrati a disposizione di tutto il quartiere e manterremo la stessa offerta di impianti sportivi. Campo di Marte diventerà un nuovo centro pulsante della città, una delle locomotive sociali, culturali ed economiche della città", ha ripetuto in passato il sindaco.

Rassicurazioni che però non convincono. "Ci prendono in giro? Lo capisce anche un bambino che i piccoli negozi non possono competere con un centro commerciale, non scherziamo. La verità - conclude Marrazza -, è che dalla parte di questa cosiddetta 'riqualificazione' ballano centinaia di milioni". Dall'altra, invece, cittadini e negozianti, contrari allo "snaturamento" del quartiere. Chi la spunterà?

La replica di Nardella: "Saranno piccoli negozi, non sarete danneggiati"

Come sarà il nuovo Campo di Marte intorno allo stadio / FOTO

FOTO - Un intero quartiere contro il nuovo centro commerciale

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