Campi Bisenzio: nuovo blitz negli "orti cinesi" / FOTO
L'area sequestrata è di circa quattro ettari
Blitz stamani in alcuni terreni che costeggiano Via Barberinese dopo che nelle ultime settimane le forze dell'ordine si erano già interessate ai campi coltivati da cittadini cinesi. L'area sequestrata questa mattina nel comune di Campi Bisenzio - dopo il controllo sul rispetto delle normative ambientali e di sicurezza – ha un'estensione di circa 4 ettari.
Sul posto, oltre ai carabinieri forestali e Asl, anche il comandante della polizia municipale Lorenzo Di Vecchio e l'assessore Riccardo Nucciotti. "Stiamo effettuando un monitoraggio costante – ha spiegato l'assessore". In questo caso, rispetto ai controlli già effettuati, non sarebbero state trovate unità abitative all'interno delle serre. Questo perché i contadini cinesi avrebbero creato un tamtam per evitare di incappare nelle multe a seguito dei controlli.
VERDURE E RISTORANTI
Sotto le serre sono stati trovati numerosi ortaggi. Adesso la Regione verificherà se le sementi sequestrate siano ogm, alcune sarebbero risultate sconosciute ai tecnici, oppure se sulle piante siano stati utilizzati fitofarmaci non permessi dalla legge che sarebbero potenzialmente nocivi se venissero in contatto con i corsi d'acqua. Non è escluso che questi ortaggi siano finiti in case e ristoranti cinesi dato che la filiera vede lo smercio di tali prodotti in mercati tra Firenze e Prato, come quello dell'Osmannoro, da cui si servirebbe anche attività che lavorano nella ristorazione.
"Lo abbiamo denunciato ripetutamente- ha tuonato il capogruppo di Fratelli d'Italia in Consiglio regionale Giovanni Donzelli dopo il sequestro - : esiste una filiera parallela dall'agricoltura alle tavole passando per i capannoni industriali, che consente ad attività cinesi di operare nell'illegalità completa e in regime di concorrenza sleale nei confronti delle imprese italiane alle quali vengono imposte regole rigidissime, oltre che in situazione di pericolo. Ogni giorno nell'hinterland di Firenze si svolgono mercati abusivi con prodotti non controllati, in condizioni igieniche raccapriccianti e autorizzazioni inesistenti".
