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Cronaca

Campi, controlli in capannoni cinesi: lavoratori a nero e carenze igieniche, multe per 46mila euro

Denunciati 2 datori di lavoro, sequestrati 1.300 capi di abbigliamento e 22 macchinari, tre attività sospese

La Guardia di Finanza di Firenze, in collaborazione con l’Asl, ha controllato oggi 3 capannoni a Campi Bisenzio, all’interno dei quali avevano sede 4 ditte, tutte gestite da cittadini cinesi, operanti nel settore dell’abbigliamento e pelletteria.

Al momento dell’accesso presso le strutture sono stati identificati 23 lavoratori, tutti di origine cinese, 13 dei quali totalmente al nero (di cui 7 senza permesso di soggiorno e tra loro 2 che avevano già ricevuto un provvedimento di espulsione) mentre 7 presentavano diffuse irregolarità. 

Sono stati denunciati 2 datori di lavoro per il reato di impiego di manodopera irregolare e sequestrati 1.300 capi di abbigliamento contraffatti e 22 macchinari per il confezionamento degli articoli. Tre le sospensioni imposte ad altrettante attività imprenditoriali.

Sono state inoltre comminate multe per un totale di 46mila900 euro. Constatate anche diverse violazioni sulla normativa igienico-sanitaria nei luoghi di lavoro per le scarse condizioni di sicurezza e pulizia dei macchinari nonché per la presenza, all’interno di uno dei capannoni, di 2 loculi dormitorio.

Dall'inizio dell'anno le fiamme gialle hanno ispezionato 27 ditte gestite da cittadini cinesi, rilevando la presenza di 71 lavoratori in nero, di cui 10 senza permesso di soggiorno.

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