Prosegue il racconto del 'diario di viaggio' del gruppo Impronte di Lilt Firenze, a piedi sul cammino di Santiago in una serie di tappe fino al 3 giugno.

Un gruppo di persone in viaggio anche contro la malattia, per reagire al tumore, "perché camminare fa bene alla salute e aiuta anche ad acquisire una maggiore stima di sé per affrontare le difficoltà, fisiche e psicologiche, legate alla malattia".

FirenzeToday pubblica il diario dei 'viandanti' contro la malattia". Dopo l'arrivo, ieri finalmente la prima tappa. Di seguito il racconto dei protagonisti del giorno.

Diario dei Viandianti Lilt giorno #2

Prima di incamminarci per i primi 23 km del nostro Cammino da Sarria a Portmarin, queste erano le emozioni di Sonia: “Tanta incertezza,un po’ di dubbi, la paura di non farcela, la consapevolezza di essere arrivati a questo traguardo, la voglia di vincere anche questa sfida”.

Il pensiero del giorno di Sandro per incoraggiarci, con una poesia: "Stai, non anticipare, non seguire. Stai, non resistere alla felicità. Risuona, senti? Stai, impronta. Non consumi te stessa. Sii felice. Buen Camino".

Susanna Gianfrancesco, la nostra insegnante di danza egiziana, ci racconta la tappa di oggi: “Finalmente sul cammino. I primi passi sulle antiche pietre consunte di un piccolo ponte mi fanno pensare alla moltitudine di persone che nei secoli sono passate da qua con i loro carichi di dolore e sofferenze, ma anche desideri, speranze e fiducia così forti da spingerli ad affrontare un viaggio incerto, duro e difficile. Attraversare uno splendido bosco secolare con grandi vecchi alberi testimoni di questo passaggio mi commuove”.

La gioia di aver percorso insieme l’inizio del Cammino è indescrivibile, abbiamo incontrato tanti pellegrini a cui abbiamo raccontato della Lilt Firenze e ognuno di loro ci porterà nei loro passi per sempre.

Il primo giorno: "Viandanti contro la malattia" / FOTO