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Cronaca Calenzano

Calenzano: corrieri per Amazon, scatta il presidio di protesta | FOTO

La Cgil: “Sia riconosciuto il dovuto ai dipendenti, nessuno perda il posto di lavoro”

E' scattato stamani, davanti alla sede Amazon di Calenzano (Firenze), un presidio di protesta dei lavoratori con la Filt Cgil.

Il motivo, denuncia il sindacato, risiede in alcuni contratti non prorogati ai lavoratori che si erano rivolti alla Cgil lamentando il mancato pagamento delle trasferte e un errato conteggio delle ore lavorate di arretrati.

“Sia riconosciuto il dovuto ai dipendenti, nessuno perda il posto di lavoro” dicono ora i sindacalisti.

La vicenda

Dal novembre 2019, ricostruisce la Cgil, la "Tre Elle Trasporti" lavora nell’appalto Amazon presso la sede di Calenzano e svolge per essa il servizio di corrierato.

Dal momento in cui la Tre Elle ha ricevuto l’appalto, ha sempre operato solo con personale a tempo determinato, di cui circa il 30% con un contratto part time verticale.

Attualmente nell’appalto sono presenti circa 40 lavoratori, tutti con contratto a tempo determinato, buona parte di questi in scadenza al 30 giugno.

Alcuni di questi lavoratori si sono rivolti alla Filt Cgil lamentando il mancato pagamento della trasferta prevista dal Contratto nazionale Merci e Logistica applicato negli appalti Amazon, nonché l’errato conteggio delle ore effettivamente svolte nell’appalto.

Molti di questi lavoratori sono stati chiamati dall’azienda, la quale ha comunicato agli stessi la volontà di non prorogare i loro contratti.

Gli stessi sono stati messi in ferie forzate fino alla fine del loro rapporto di lavoro.

Presidio Tre Elle Trasporti

Le richieste

Filt Cgil Firenze chiede dunque all'azienda Tre Elle Trasporti che tutti i lavoratori presenti dall’inizio dell’appalto, siano assunti a tempo indeterminato, "in quanto non sussistono le condizioni della temporaneità per l’esecuzione del servizio di consegna della filiera Amazon".

Il sindacato chiede anche "che ai lavoratori con contratto part time verticale sia riconosciuta la trasferta così come previsto dall’art.11 quinques del Ccnl Merci e Logistica, nonché gli arretrati per i mesi precedenti" e che "nessun lavoratore perda il posto di lavoro, specialmente in un momento difficile come questo per il nostro Paese".

Ulteriore richiesta, questa volta direttamente ad Amazon: "vigilare affinchè sia rispettato quanto previsto dal Contratto collettivo nazionale di lavoro 'Merci e Logistica' all’interno della propria filiera produttiva".

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