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Cronaca

Calcio storico, quasi certo che si giocherà: “Ci proveremo in tutti i modi”

Si pensa alle semifinali il 12 e 13 giugno, Pierguidi: “Calcianti seguiti come giocatori di Serie A. Il pubblico? Vediamo”

Dopo lo stop forzato dello scorso anno, dettato dall'emergenza coronavirus, torneo 2021 del Calcio storico con ogni probabilità si giocherà. Nulla ancora è sicuro, ma Palazzo Vecchio ci crede.

“Non ho la palla di vetro, è prematuro avere certezze. Ovviamente ci speriamo”, dice il presidente del Calcio storico Michele Pierguidi.

Nei prossimi giorni saranno definiti i protocolli che i quattro colori dovranno seguire nelle prossime settimane, in attesa di vedere come si evolveranno i dati dell'epidemia dopo le riaperture.

“Ci proveremo in tutti i modi, i calcianti saranno controllati come giocatori di Serie A”, assicura Pierguidi. Si parla, come confermato dai colori, di un monitoraggio a 360 gradi che preveda tra le altre cose uno/due tamponi a settimana per tutti i calcianti, grazie ad un importante sponsorizzazione.

“Allenarsi non è stato possibile, se non a livello individuale. Quando saranno ufficializzati i protocolli tutta la rosa sarà sottoposta a tampone. Solo dopo inizieremo a prepararci, per evitare che un eventuale positivo faccia scattare una quarantena di massa”, dice il presidente degli Azzurri Maurizio Matta.

Le semifinali sul sabbione di Santa Croce, se tutto fila liscio, il 12 e 13 giugno. La prima tra i Bianchi di Santo Spirito e gli Azzurri di Santa Croce, la seconda tra i Rossi di Santa Maria Novella, campioni in carica, e i Verdi di San Giovanni. L'eventuale finale il 24 giugno, San Giovanni, come da tradizione.

Magari sugli spalti anche qualche spettatore? “Chi può dirlo adesso. Tra non giocare e non avere pubblico preferisco la seconda. Vediamo”. Da lunedì intanto zona gialla e prime riaperture.

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