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Cronaca

Calcio storico, si cambia: ecco le nuove regole

Stop a colpi in testa e placcaggi alti, da quest'anno servono 10 anni di residenza e certificato penale dal Tribunale

Nuove regole per il Calcio storico fiorentino. Dall'edizione di quest'anno, 2018, saranno vietati, come anticipato nei giorni scorsi, colpi in testa e placcaggi alti, come anche i placcaggi di spalle, alla schiena, dalle anche in su. I colpi alla testa restano leciti nel caso dei confronti di pugilato.

Calcio storico: stop ai colpi alla testa

“Abbiamo proibito i colpi al collo e alla testa, che non siano testa a testa di pugilato, per garantire la sicurezza dei calcianti, dopo i preoccupanti infortuni dell'anno scorso. Le modifiche vogliono tutelare i calcianti e la loro incolumità”, spiegano l'assessore allo sport Andrea Vannucci e il presidente del Calcio storico Michele Pierguidi.

Calcianti: servono 10 anni di residenza

Entra poi ora in vigore, annunciata tre anni fa, la norma che prevede 10 anni di residenza a Firenze, anche non continuativa, per potere essere schierato tra i calcianti di uno dei quattro colori.

La novità del certificato penale

Da quest'anno ai calcianti sarà inoltre chiesto di presentare il certificato penale rilasciato dal Tribunale di Firenze. Le norme però, a differenza di quanto trapelato nei giorni scorsi, restano identiche a quelle del passato: non può scendere in campo chi ha una condanna definitiva, passata in giudicato, di terzo grado, mentre potrà essere schierato sulla sabbia di Santa Croce chi ha carichi pendenti.

Biglietti solo al Box Office

Infine, i biglietti. Come ogni anno, una parte andranno come vendita in prelazione ai Colori, per essere distribuiti ai propri tifosi. Il resto dei tagliandi, la cui vendita inizierà verso fine maggio-inizio giugno, da quest'anno avverrà solo al Box-office delle Murate: stop quindi alla vendita on line. Il nuovo regolamento è stato approvato dalla giunta di Palazzo Vecchio, nei prossimi giorni dovrà ricevere l'ok definitivo dal consiglio comunale.

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