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Cronaca

Aggressione al termine della gara Juniores, doppia indagine: carabinieri e Figc. Si dimette l'allenatore del Fiesole

Violenze nel post gara tra Rondinella e Fiesole, scende in campo anche la federazione: sarebbero coinvolti anche tesserati

La Procura federale della Figc ha iniziato a indagare sull’aggressione a colpi di mazze contro genitori e giocatori della squadra ospite avvenuta dopo la partita juniores tra Fiesole Calcio e Rondinella Marzocco giocata sabato scorso a Le Caldine, alle porte di Firenze.

Tra le persone coinvolte nelle violenze, infatti, ci sarebbero anche tesserati Figc. Gli ispettori federali sono al lavoro per accertare i fatti e identificare, in raccordo con le forze dell’ordine, i responsabili dell’accaduto. Da più parti sono già arrivate richieste ai vertici del Fiesole Calcio - il cui allenatore si è dimesso ieri - "di fare i nomi dei partecipanti al raid".

Aggressione con mazze e caschi al termine della gara Juniores Fiesole-Rondinella, due persone in ospedale

Tra queste, anche quella del presidente della società fiorentina Lorenzo Bosi. "Due ragazzi sono finiti all'ospedale e altri, genitori compresi, sono stati colpiti a più riprese - ha detto Bosi - . Perfino una madre è stata gettata a terra. Nel condannare nel modo più fermo l'episodio chiediamo alle forze dell'ordine di fare tutto quello che è nelle loro possibilità per risalire ai responsabili di questa vergognosa aggressione".

Aggressione a fine gara juniores, il presidente Mangini: "Attacco vigliacco, questi non sono tifosi"

Non è tardata la risposta del Fiesole Calcio, che così come il Rondinella Marzocco ha condannato l'episodio attraverso una nota ufficiale: "Il presidente Giampiero Niccoli, i vicepresidenti Giorgio Dini e Claudio Conticini, il direttore generale Jacopo Silei, tutto il consiglio direttivo e lo staff tecnico della squadra prendono totalmente le distanze dai fatti gravissimi e incresciosi avvenuti fuori dal cancello del nostro impianto al termine della gara disputata. Un'azione violenta mossa da un gruppo di delinquenti. La società è vicina a tutta la Asd Rondinella Marzocco, specie ai giocatori che sono stati lesi in modo vergognoso e violento, e si rende disponibile a collaborare al fine di andare in fondo alla questione per identificare coloro che hanno scambiato un pomeriggio di sport per sfogare e sfociare in una delinquenza ingiustificata che è già al vaglio delle autorità competenti".

E mentre i carabinieri stanno ascoltando persone e ricostruendo circostanze su quanto accaduto, per procedere a eventuali denunce, su questo giorno triste per il calcio giovanile toscano si è espresso anche il presidente del comitato regionale Toscana della Lega nazionale dilettanti Paolo Mangini. Tra le società, inoltre è partita la gara di solidarietà coi ragazzi della Rondinella, con l'hashtag #siamotuttirondinella.

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