Novoli: cadono pezzi di facciata dal “nuovo” Palazzo di Giustizia

Nuovo e già vecchio, o quanto meno decadente? Pare di sì. Il nuovo Palagiustizia di Novoli, inaugurato giusto lo scorso gennaio, ha sempre fatto discutere, fin dalla posa della prima pietra. Ma il dibattito si è sempre consumato su un piano puramente estetico. Bello, brutto, opportuno, inopportuno. Da qualche giorno, invece, la questione è traslata, e dal merito si è passati al metodo: quello squisitamente strutturale. Sì perché prendendo vita la struttura ha cominciato a ‘perdere pezzi’, a mostrato carenze e magagne. Una serie di danneggiamenti, come, tra gli altri il cedimento di alcuni frammenti dalla facciata. In pratica un distacco di formelle dall’edificio, rivestito in gres porcellanato, come rilevato dai tecnici di Palazzo Vecchio. Formelle che sono piombate dritte nel parcheggio dell’enorme palazzo, costringendo il comune a interdirne un ala.

Così il Comune di Firenze ha deciso di chiedere i danni alle ditte che hanno operato  nel nuovo Palazzo di Giustizia.  È quanto assicura l’assessore alle manutenzioni Massimo Mattei. “La situazione non è più tollerabile”, afferma Mattei , “se le ditte hanno sbagliato ne risponderanno”. Il primo lotto dei lavori è stato eseguito dall'Ati Inso Bentini, il secondo lotto dall'Ati Inso Confatech. Saranno le due aziende che ripristineranno le parti della facciata lesionate.   Il Comune ha comunque già chiesto alle imprese esecutrici di confermare la corretta realizzazione della ‘parete ventilata’ e la sicurezza della struttura. Sopralluoghi e ispezioni dei tecnici comunali sono in corso dalla scorsa settimana.