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Cronaca Centro Storico

Caduto calcinaccio: chiusa la Cappella Brancacci

L'incidente non ha visto coinvolti i visitatori

Da ieri mattina è chiuso il percorso museale della Cappella Brancacci dopo la caduta di un frammento di stucco dal soffitto di una delle cappelle adiacenti.  A cadere è stato un frammento di ala di un angelo decorativo posto ad un’altezza di circa dieci metri. Non ci sono stati danni, ne feriti, e l’area è stata subito transennata e chiusa al pubblico. Dopo le verifiche dei tecnici, il museo, esclusa la Cappella dove si è verificato il distacco, riaprirà da domani a domenica. 

 L'ottobre scorso una mensola di pietra si staccò da una colonna all'interno della basilica di Santa Croce, il cedimento portò alla morte di un turista spagnolo di 52 anni.

CONTROLLI ALLA STRUTTURA

 L’ultima verifica alla Cappella dove si è verificato il distacco era stata fatta nel 2008. I servizi tecnici compiono periodicamente controlli sul patrimonio monumentale della città, con una spesa pari a un milione di euro circa l’anno. Da quest’anno sarà avviato un piano complessivo di manutenzione programmata che riguarda tutti i 320 monumenti. Lunedì, contestualmente ai controlli al soffitto della Cappella, saranno anticipati i controlli alla Chiesa nel suo complesso, che sarebbero dovuti iniziare a breve: gli ultimi lavori di manutenzione alle coperture risalgono al 2015, dopo che qualche mese prima erano state registrate infiltrazioni dovute a un nubifragio, e stanno per partire i cantieri per la vela campanaria (pari a 100 mila euro) e le coperture e gli intonaci del convento (600 mila). I tecnici hanno spiegato che il distacco dello stucco è dovuto presumibilmente alla degradazione naturale del materiale e non era prevedibile. 

 

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