Cadaveri nelle valigie: svolta nelle indagini, fermata l'ex compagna del figlio
Ha 36 anni, è accusata dell'omicidio e dell'occultamento dei coniugi albanesi. Trovata e sequestrata la 'casa fantasma' a Novoli
Svolta nelle indagini sul duplice omicidio dei coniugi albanesi fatti a pezzi e ritrovati in quattro valigie nei giorni scorsi nei pressi del carcere di Sollicciano, sotto la superstrada FiPiLi.
I carabinieri di Firenze, intorno alle 7:30 del mattino odierno, hanno infatti dato esecuzione a un decreto di fermo emesso dalla procura di Firenze. Il pm ha firmato il fermo perché esisteva il "pericolo di fuga".
Chi è l'arrestata
La donna fermata è Elona Kalesha, 36 anni, nazionalità albanese, pregiudicata, all'epoca dei fatti convivente di Taulant Pasho, il figlio della coppia dei coniugi uccisi.
Kalesha è accusata dal sostituto procuratore Ornella Galeotti dell'omicidio, occultamento e vilipendio dei cadaveri dei due coniugi Shpetim e Teuta Pasho.
Cadaveri nelle valigie: l'ex compagna di Taulant Pasho
Tra gli elementi d’accusa, il fatto che Elona sia stata l'ultima ad aver visto viva la coppia, il primo novembre. Secondo gli investigatori, la donna potrebbe avrebbe ospitato nella sua casa i genitori dell'allora fidanzato, arrivati da poco dall’Albania per riabbracciare il figlio Taulant che sarebbe uscito di prigione dopo aver scontato 4 anni di carcere per droga.
E il movente del delitto potrebbe far riferimento al "tesoretto" di 40-50 mila euro del figlio che Shpetim e Teuta custodivano.
L'arrestata, spiegano i carabinieri, era da sola in casa al momento dell'esecuzione del provvedimento.
Secondo quanto appreso, Elona Kalesha risulta titolare di partita Iva e lavora nel ramo delle pulizie.
I sequestri
In queste ore è in corso il sequestro di un appartamento di San Jacopino, ritenuto dagli inquirenti luogo di estremo interesse investigativo.
I carabinieri coordinati dal colonnello Carmine Rosciano che lo cercavano da giorni, l'hanno infatti rintracciato: è in via Felice Fontana 40.
Sequestrato anche il garage di via del Pantano 16/Z dove vennero sequestrati, 5 anni fa, alcuni chili di marijuana ritenuti nella disponibilità di Taulant Pasho.
L'arresto
Kalesha, che ha precedenti di polizia per furto e truffa, è già stata interrogata, si è avvalsa della facoltà di non rispondere e sarà condotta a breve in carcere, a Sollicciano.
Lei nega ogni coinvolgimento e tramite il suo avvocato, Federico Febbo, sostiene di non aver incontrato i coniugi Pasho in quei giorni.
Carabinieri e procura stanno ora cercando altri eventuali sospettati del duplice delitto e verificando approfonditamente anche la posizione di Taulant Pasho.