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Mercoledì, 24 Aprile 2024
Cronaca

Cadaveri nelle valigie: scagionato Taulant Pasho

Archiviate le accuse nei confronti del figlio delle vittime. Restano indagati Elona Kalesha e suo fratello Denis

Il gip del tribunale di Firenze ha archiviato le accuse nei confronti di Taulant Pasho, indagato per l'omicidio e l'occultamento dei cadaveri dei suoi genitori Shpetim e Tauta, i coniugi scomparsi a Firenze nel 2015 e i cui resti sono stati ritrovati nel dicembre 2020 in quattro valigie abbandonate in un campo tra la Fi-Pi-Li e il carcere di Sollicciano.

Cadaveri nelle valigie: Taulant Pasho estradato in Italia

Nel corso delle indagini infatti non sarebbero emersi indizi di colpevolezza a carico di Taulant, attualmente in carcere a Como per scontare un altro reato. Nell'inchiesta coordinata dalla sostituto Ornella Galeotti restano indagati la ex fidanzata di Taulant Pasho, Elona Kalesha, e il fratello di lei, Denis. Elona Kalesha è in carcere dal dicembre 2020: per l'accusa, avrebbe ucciso i genitori del suo ex fidanzato per impedire che rivelassero al figlio che lei aspettava un bambino da un altro uomo.

Cadaveri nelle valigie: il 'tesoretto' di Taulant e un'inquietante coincidenza

Interrogato dal pm Ornella Galeotti, Pasho ha risposto in merito al suo rapporto con la ex fidanzata dichiarando che Elona, pochi giorni dopo la scomparsa dei genitori, gli avrebbe restituito la somma che le aveva prestato e di come i suoi genitori fossero soliti portare con loro grosse somme di denaro. Taulant avrebbe affermato di non sapere nulla dell'interruzione di gravidanza a cui la donna si era sottoposta e ha negato quindi di essere il padre del bambino.

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