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Venerdì, 19 Aprile 2024
Cronaca

Strage rapido 904, Brusca depone al processo di Firenze

Il collaboratore di giustizia in videoconferenza per il procedimento sul mandante

E' iniziata, davanti alla Corte d'Assise di Firenze, la terza udienza per la strage del treno rapido 904 del 23 dicembre 1984, che causò la morte di 17 persone e il ferimento di 267. Oggi depone come teste, richiesto dalla difesa del boss Totò Riina, unico imputato nel processo come mandante della strage, il pentito Giovanni Brusca, in videoconferenza. Riina, come le scorse udienze, è in videoconferenza dal carcere di Parma. Brusca, collaboratore di giustizia dal 2000, ha raccontato ai pm di Napoli, prima che la competenza passasse alla procura fiorentina, che l'esplosivo utilizzato per la strage del Rapido 904 "proveniva tutto dalla Thailandia, tramite il medesimo canale, ovvero Vito Roberto Palazzolo, attualmente latitante forse in Sudafrica". Lo stesso tipo di esplosivo, il Semptex, sarebbe stato utilizzato anche per la strage di via d'Amelio nel 1992. Durante le prossime udienze, saranno sentiti come teste il sottosegretario alla presidenza del Consiglio con delega all'intelligence Marco Minniti e il direttore del Dis Giampiero Massolo; deposizioni entrambe richieste dall'avvocato Luca Cianferoni, difensore di Riina. (Agenzia TMNews)

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