Borgo San Lorenzo: scandalo dipendenti comunali assenteisti, in 18 verso il processo
Il pm ha chiesto il rinvio a giudizio per tutti gli indagati
II pm Leopoldo De Gregorio ha chiesto il rinvio a giudizio per i 18 operai del cantiere comunale del Comune di Borgo San Lorenzo accusati di truffa e peculato. Lo riporta questa mattina l'edizione locale di Repubblica.
A dicembre la guardia di finanza aveva diffuso le immagini riprese dalle loro telecamere nascoste che per un mese hanno osservato cosa facevano i lavoratori del cantiere comunale di Borgo San Lorenzo.
Si vede chiaramente un lavoratore che passa almeno tre badge in una volta sola. E poi gli addetti del cantiere comunale che passano ore a poltrire in ufficio. Ma anche chi va a fare la spesa al mercato settimanale con i mezzi del Comune e chi ripara un'autovettura (la sua o addirittura di un "cliente") durante l'orario di lavoro. Per dieci dipendenti è scattata subito la sospensione temporanea dal lavoro. Il gip Anna Liguori ha disposto la misura interdittiva di sei mesi per due operai e di tre mesi per gli altri otto.
L'inchiesta è partita un anno fa, dopo le segnalazioni di alcuni borghigiani. Di fronte al gip gli operai si sarebbero difesi dicendo di aver sempre lavorato.
"Emerge il tentativo - scriveva il gip nell'ordinanza - di fare il meno possibile e prolungare i tempi di realizzazione dei lavori a scapito dei cittadini. Questi episodi di assenteismo non si possono giustificare: le regole vanno rispettate e la funzione del dirigente serve a esercitare il dovuto controllo, male hanno fatto i precedenti dirigenti a non sorvegliare".
L'udienza del gup, che accoglierà o meno la richiesta del pm, è attesa per il 13 aprile.