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Cronaca

Borgo Pinti: trovati con hashish, cocaina e crack

Servizi straordinari di controllo del territorio disposti dal questore della provincia Maurizio Auriemma

Ieri sera servizio straordinario di controllo del territorio della polizia di Stato disposto dal questore Maurizio Auriemma. Nel corso del servizio, pattuglie del reparto prevenzione crimine Toscana, volanti e unità cinofile della questura hanno identificato oltre un centinaio di persone tra la periferia cittadina e il centro storico.

Sempre in serata, con l’accusa di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti, la polizia di Stato ha arrestato un cittadino senegalese di 32 anni ed un 18enne originario del Gabon.

Gli agenti del commissariato San Giovanni hanno sorpreso i due in Borgo Pinti poco prima delle 23.00.

Il 32enne aveva in tasca oltre un etto e mezzo di hashish e tre dosi di cocaina, mentre l’altro giovane è stato trovato in possesso di 15 dosi di hashish ed alcuni grammi di crack. Entrambi erano già noti alle forze di polizia.

Ieri pomeriggio le volanti hanno denunciato per guida in stato di ebbrezza alcolica un 40enne di origini bosniache che alla guida di un camper, con un tasso alcolemico quasi quattro volte superiore al limite consentito, aveva danneggiato un’auto in sosta all’Isolotto.

Nei giorni scorsi, invece, sempre per detenzione ai fini di spaccio di droga, gli agenti del Commissariato di Rifredi hanno denunciato un cittadino marocchino di 24 anni fuggito all’Alt della pattuglia.

Lunedì pomeriggio le strade di Campi Bisenzio sono state infatti scenario di un movimentato inseguimento tra un’auto della polizia e quella di un uomo che, tra un rischioso contromano e l’altro, arrivato nella frazione di Capalle ha abbandonato il mezzo riuscendo poi a far perdere le proprie tracce.

La polizia di Stato, grazie anche al prezioso intervento delle unità cinofile della guardia di finanza di Firenze, ha scoperto che nell’abitacolo della macchina recuperata, c’erano 2 dosi di hashish e 8 di cocaina ben nascoste tra la carrozzeria e la tappezzeria.

I poliziotti hanno anche rinvenuto alcuni documenti di identità del 24enne. Così successivi accertamenti hanno portato gli investigatori di Rifredi ad indagare, alcuni giorni dopo,  il giovane, oltre che per l’illecita detenzione dello stupefacente, anche per il reato di resistenza a pubblico ufficiale come conseguenza della sua fuga spericolata. Non sono esclusi ulteriori sviluppi investigativi.

Sempre il commissariato di Rifredi, martedì pomeriggio ha recuperato due telefonini appena rubati in un centro commerciale a Novoli, denunciando per furto aggravato due cittadini peruviani di 31 e 33 anni.

Entrambi sono stati fermati da una pattuglia in via di Novoli: oltre alla refurtiva, avevano al seguito una busta schermata con dell’alluminio per eludere i sistemi di sicurezza e una forchetta uncinata, solitamente utilizzata per rimuovere le placche antitaccheggio dagli oggetti esposti in vendita.

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