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Giovedì, 28 Marzo 2024
Cronaca

Caro gas: in casa tornano "di moda" le bombole. Ecco perché si risparmia rispetto al metano

Guerra in Ucraina, crisi internazionale e speculazione: come pesano sui rincari e le norme di sicurezza da rispettare

Le mode, si sa, tornano sempre. Dai pantaloni a zampa di elefante alle frangette, fanno dei giri immensi e poi ritornano. Sempre. Questa volta, però, non parliamo di vestiti, ma di cose ben più delicate. E bisogna fare molta attenzione.

Per alimentare la cottura del cibo, per l'acqua calda ma anche per il riscaldamento della casa sono in molti a preferire l'utilizzo del GPL anziché del gas. Una pratica che ha sempre contraddistinto le località di mare, ma che adesso sembra diffondersi. E non solo nei luoghi dove il gas serve solo per la cucina. Per scaldare c'è infatti una doppia opzione: l'allaccio alla rete nazionale del gas, ma anche le bombole. Vediamo le differenze.

Il GPL è un derivato del petrolio e quindi non risente del caro prezzi derivante dagli approvvigionamenti di gas dalla Russia, che invece riguardano il metano. Il GPL risente però del caro prezzi causato dal conflitto in Ucraina e dalla speculazione. Il GPL è liquido, mentre il metano è gassoso. Il GPL è più facilmente trasportabile ma non è energia pulita. Il GPL ha un'efficienza energetica più alta: con un chilo di GPL si scalda maggiormente che con un metro cubo di metano (queste le due unità di misura che si mettono a confronto). Detto ciò, il GPL ha un prezzo al litro più alto del metano.

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A pesare in modo importante sulla scelta che sta riprendendo campo del GPL, abbanonato sempre più con l'arrivo del metano, sono i costi fissi. Sono sempre più alti, fattore che non dipende dalla guerra. E incidono pesantemente sulla bolletta. La crisi economica internazionale infatti si è fatta sentire già precedentemente ed ha influito su molti rincari.

"Per evitare i costi fissi in molti preferiscono proprio non allacciarsi alla rete metano", spiega un operatore di agenzia immobiliare che si trova una nota località di mare in provincia di Livorno. Un modus operandi che sembra coinvolgere le stesse modalità di costruzione dei nuovi alloggi.

Insomma un ritorno al passato che sembra farsi largo. Anche se ciò a cui non si può assolutamente fare a meno è certamente la sicurezza. Gli impianti devono essere a norma: se non trattate con le dovute modalità le bombole del gas possono essere molto pericolose. Ma non esistono norme che ne impediscono l’utilizzo. Esiste però una normativa predisposta per ridurre al minimo i rischi: è la UNI 7131/1999, che fissa i criteri per la progettazione, l’installazione, l’esercizio e la manutenzione degli impianti a GPL.

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