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Sabato, 20 Aprile 2024
Cronaca

Bomba di Capodanno, anarchici arrestati: uno resta in carcere, liberi gli altri

Convalida del fermo solo per Vespertino, ritenuto colui che confezionò l'esplosivo

Uno resta nel carcere di Sollicciano, liberi gli altri cinque. E' questo il responso del giudice per le indagini preliminari, che questa mattina nel carcere di Sollicciano si è pronunciato sulla convalida del fermo dei 6 anarchici arrestati a Firenze giovedì mattina nel corso di un imponente blitz delle forze dell'ordine.

Gli 8 fermati, 6 a Firenze più altri 2 a Roma e nel Salento, erano stati arrestati in quanto ritenuti a vario titolo responsabili per il pacco bomba che esplose lo scorso Capodanno di fronte alla libreria legata a Casapound di via Leonardo Da Vinci e per le 3 bottiglie molotov scagliate contro una caserma dei carabinieri a Rovezzano nell'aprile 2016. Nell'eplosione del 1° gennaio perse un occhio e una mano l'artificiere Mario Vece.

I 6 anarchici questa mattina a Sollicciano, alla presenza dei loro avvocati, si sono avvalsi della facoltà di non rispondere. Dopo le prime 48 ore di detenzione resta dietro le sbarre dunque solo Salvatore Vespertino: sarebbe suo, ad altissima probabilità, il Dna rinvenuto sul nastro adesivo usato per confezionare il pacco bomba.

Per gli altri 5 il gip non ha invece convalidato il fermo: non ci sarebbero, sembrerebbero queste le motivazioni, gravi indizi di colpevolezza o pericolo di fuga. Questa mattina al carcere era presente anche un gruppo di una decina di anarchici, dopo il sit in effettuato ieri sera di fronte al penitenziario.

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