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Cronaca Centro Storico / Via de' Cerretani

Bnl, alta adesione allo sciopero e al presidio: "No al nuovo piano industriale"

I dipendenti dell'istituto di credito si oppongono alla cancellazione di 135 sportelli e all’uscita dal perimetro aziendale di 836 addetti

Si è svolto stamani di fronte alla sede di Bnl in via Cerretani, a Firenze, il presidio di First-Cisl, Fisac-Cgil, Fabi e Unisin, contro il nuovo piano industriale che, spiega la segretaria First-Cisl Firenze-Prato, Francesca Maria Manetti, “prevede la chiusura di 135 sportelli sul territorio nazionale e la cessione di 836 addetti, senza alcuna garanzia concreta di tutela del posto di lavoro.”

Bnl: sciopero e presidio in centro

L’iniziativa di Firenze rientra nella giornata di mobilitazione proclamata a livello nazionale dai sindacati di categoria, che contestano il nuovo piano industriale che Bnl (gruppo bancario Bnp-Paribas) ha presentato a settembre scorso. Quello di oggi è il secondo sciopero in meno di un mese, dopo quello altrettanto riuscito del 27 dicembre scorso.

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“L’adesione allo sciopero – dice Manetti – è stata alta e al presidio di Firenze ha partecipato il numero massimo di presenti autorizzato dalla questura. Le lavoratrici e i lavoratori, con lo slogan ‘Tutti siamo Bnl’ si sono fatti sentire in tutto il centro della città e hanno richiamato l’attenzione sull’importanza della presenza della banca per il tessuto sociale ed economico del territorio.”

“In attesa del prossimo incontro di trattativa, previsto per Martedì 1 Febbraio, sarà importante tenere alta l’attenzione su questa delicata vertenza, in cui 836 dipendenti rischiano di essere estromessi dal perimetro Bnl.”

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