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Giovedì, 28 Marzo 2024
Cronaca

Smog, scattano i blocchi del traffico. Si pensa alle domeniche a piedi

Da domani in più comuni norme antismog. Renzi sulle domeniche ecologiche: "Disponibili a farle, anche se in pratica sono poco più che un simbolo"

Da domani mattina scattano i provvedimenti contro l’inquinamento atmosferico. L’ultimo sforamento lo scorso fine settimana quando le centraline dell’Arpat hanno registrato il superamento dei valori limite di polveri sottili (Pm10) per tre giorni consecutivi. Oltre ai problemi fisiologici dell’aggregato metropolitano, i problemi quotidiani sono stati accentuati dall’arrivo del freddo secco che non favorisce la dispersione degli inquinanti. Clima, inquinamento, smog atmosferico, PM10, circolazione malsana, ingolfata, i problemi legati al riscaldamento abitativo. I soliti dilemmi, di sempre. La dinamica interna alle aree metropolitane impone riflessioni serie, anche se estremamente complicate. Puntualmente, in parallelo, allo smog cittadino si affiancano alcune proposte. La più gettonata e sempre in voga è quella che risponde al nome “domeniche a piedi”. Un’idea che negli anni è stata ripetutamente messa in pratica anche se a molti non convince. Fra questi il sindaco di Firenze Matteo Renzi che questa mattina ha dichiarato: “Dobbiamo avere il coraggio di dire che le domeniche senz’auto servono molto per la vita in città, per far tornare i bambini a giocare, per riprendersi le strade, ma dal punto di vista dell’utilità concreta per l’abbattimento dello smog sono praticamente poco più che un simbolo, poco più che un’idea”. Perplessità ma anche una possibile apertura all’iniziativa: “I blocchi del traffico domenicali li faremo anche noi nelle prossime settimane quando la situazione peggiorerà, se, come è possibile, la situazione dovesse peggiorare; vedremo. Per adesso la situazione è sottocontrollo. La nostra amministrazione è disponibilissima a fare tante iniziative di immagine ma sta lavorando soprattutto sulla sostanza, cioè fare le opere pubbliche attese da anni”. Per il sindaco Renzi il problema va affrontato a monte, all’origine. Questione culturale e programmatica: “Va bene fare queste iniziative, noi le faremo nel corso delle prossime settimane e nei prossimi mesi, però è molto più importante avere il coraggio per intervenire a monte del problema. In poche parole: risparmio energetico negli edifici, perché un terzo del problema dell’inquinamento dell’aria deriva da come sono fatte le nostre case; valorizzazione della mobilità elettrica e delle pedonalizzazioni; un lavoro serio di prospettiva, se questa città vuole parlare di ambiente per esempio bisogna che faccia smettere di far scaricare in Arno 110mila fiorentini. Le fogne di un fiorentino su tre vanno in Arno e non nel depuratore”. Futuro. Intanto il presente. Diversi sindaci questa mattina, per abbassare i livelli inquinanti, hanno firmato le ordinanze che prevedono il blocco di mezzi altamente inquinanti all’interno di fasce orario prestabilite, da qui ai prossimi quattro giorni. 

FIRENZE - Scatta così la seconda fase di misure per il contenimento delle polveri sottili, che prevede l’estensione a tutto il territorio comunale dei divieti per i mezzi più inquinanti, già operativi soltanto nella Ztl dal febbraio scorso. Quindi - come prevede l'ordinanza firmata oggi dal sindaco - per i prossimi quattro giorni, dalle 8,30 alle 12,30 e dalle 14,30 alle 18,30, non potranno circolare a Firenze i ciclomotori a 2 tempi a 2 e 3 ruote; i motocicli a 2 tempi; le autovetture con alimentazione a benzina Euro 1; le autovetture con alimentazione a diesel Euro 2 ed Euro 1; i veicoli per il trasporto merci con alimentazione diesel Euro1. Il divieto durerà fino a venerdì 25 novembre e potrà essere prorogato di ulteriori quattro giorni, qualora i valori giornalieri del Pm 10 non rientrassero nei limiti. Restano naturalmente in vigore gli altri provvedimenti che riguardano gli impianti di riscaldamento: la riduzione del periodo giornaliero di funzionamento ad 8 ore giornaliere, la riduzione della temperatura a 18°C negli edifici adibiti a civile abitazione e la riduzione della temperatura a 17°C negli edifici adibiti ad attività industriali ed artigianali e assimilabili. Sono esclusi gli impianti installati negli edifici adibiti ad ospedali, cliniche o case di cura (compresi edifici adibiti a ricovero o cura di minori o anziani), scuole ed asili.
 
SESTO FIORENTINO – Stamani il sindaco Gianni Gianassi ha firmato l’ordinanza che dispone il divieto di circolazione veicolare a partire da domani fino alle 8,30 di sabato 26 novembre, salvo ulteriori proroghe. Il blocco sarà dalle 8,30 alle 12,30 e dalle 14,30 alle 18,30 e riguarderà ciclomotori e motocicli a due tempi, autovetture a benzina euro1, autovetture a diesel euro2 ed euro3, veicoli per trasporto merci diesel euro1 nel centro di Sesto Fiorentino. L’area interessata dal provvedimento è quella compresa tra via Cafiero, viale della Repubblica, via I Settembre, viale I Maggio, viale dei Mille, viale Ariosto, via della Querciola, viale Giulio Cesare e via dell’Olmo. Sono previste le consuete deroghe per le autovetture con almeno tre persone a bordo, per i veicoli a metano, gpl o bifuel, i veicoli pubblici, di soccorso o al servizio delle persone invalide, nonché quelli utilizzati per il trasporto delle persone che si recano presso strutture sanitarie. Per quel che riguarda 
 
CAMPI BISENZIO – Anche il sindaco di campi Adriano Chini ha firmato l’ordinanza antismog. 
Il provvedimento entrerà in vigore da domani, 22 novembre, sino al 25 novembre 2011, nei seguenti orari: dalle ore 8,30 alle ore 12,30 e dalle ore 14,30 alle ore 18,30. Questa la lista dei veicoli che nei prossimi 4 giorni dovranno rimanere a motori spenti:
- Ciclomotori a due tempi, a 2, 3 ruote; Motocicli a due tempi.
- Autovetture a benzina, di cui all'articolo 47, comma 2, lettera b) del Codice della Strada, categoria M1, conformi alla direttiva 91/441/CEE (Euro 1) o normative antecedenti, e generalmente immatricolate per la prima volta prima del 1 gennaio 1996;
- Autovetture diesel, di cui all'articolo 47, comma 2, lettera b) del Codice della Strada, categoria M1, conformi alla direttiva 98/69/CEE (Euro 2 e 3) o normative antecedenti, e generalmente immatricolate per la prima volta prima del 1 gennaio 2006;
- Veicoli con alimentazione diesel per il trasporto merci identificati dal Codice della Strada all'articolo 47, comma 2, lettera c), categorie N1, N2 ed N3, conformi alla direttiva 93/59/CEE (Euro 1 - veicoli con massa < 3,5 t) o alla direttiva 91/542/CEE (Euro 1 - veicoli con massa > 3,5 t), o normative antecedenti.
 
BAGNO A RIPOLI – Nel comune a sud di Firenze scatteranno da domani gli stessi vicoli antismog:
1.Divieto permanente di transito in porzioni dei centri abitati di Bagno a Ripoli, Grassina e Antella: autovetture trasporto persone (cat. M1) benzina e diesel Euro 0; ciclomotori Euro 0; motocicli 2 tempi Euro 0 alimentazione miscela olio/benzina; autoveicoli trasporto merci benzina e diesel (cat. N1) fino a 3,5 t; autoveicoli trasporto merci Euro 0 (cat. N2, N3) superiori a 3,5 t; ciclomotori 2 tempi Euro 1 con due o tre ruote; autovetture trasporto persone (cat. M1) diesel Euro 1; veicoli per uso speciale (identificati dal CdS all'art. 54 comma 1 lettera g) Euro 0; autobus ed autosnodati (cat. M2 ed M3) Euro 0 in servizio di trasporto pubblico locale (TPL) urbano. 
2.Divieto nel giorno di domenica in orario 00-24: autobus ed autosnodati (cat. M2 ed M3) Euro 0 in servizio di trasporto pubblico locale (TPL) extraurbano e turismo 
3.Divieto permanente dal lunedì alla domenica in orario 00-24: autobus ed autosnodati (cat. M2 ed M3) Euro 0 in servizio di trasporto pubblico locale (TPL); 
4.Da 11.02.2011 a 31.12.2011 limitatamente al periodo di accensione degli impianti termici (fino al 15 aprile e dal 1 novembre al 31 dicembre): divieto di accensione di fuochi liberi a cielo aperto; divieto di accensione (in ambito domestico) di caminetti stufe e similari alimentati a legna, carbone o pellet (se non rappresentano il principale sistema di riscaldamento); riduzione periodo giornaliero di funzionamento dell'impianto di riscaldamento (accesi fino ad un massimo di 8 ore) escluso ospedali, case di cura e scuole; riduzione della temperatura impostata negli impianti di riscaldamento (17° per gli edifici adibiti ad attività produttive, 18° per le abitazioni) ) escluso ospedali, case di cura e scuole; divieto di circolazione dalle ore 8.30 alle ore 12.30 e dalle ore 14.30 alle ore 18.30 in porzioni dei centri abitati di Bagno a Ripoli, Grassina e Antella: ciclomotori a due tempi a 2 o 3 ruote; motocicli a due tempi; autovetture trasporto persone (cat. M1) benzina Euro 1; autovetture trasporto persone (cat. M1) diesel Euro 2 ed Euro 3; autoveicoli trasporto merci (cat. N1-N2-N3) diesel Euro 1.
 
CALENZANO – Anche per il comune fiorentino è scattato il modulo 3 previsto dalla Regione Toscana nel caso che i livelli di pm10 vengano superati per tre giorni consecutivi. Il modulo prevede, a partire da domani, il divieto di circolazione nel centro abitato di Calenzano, dalle 8.30 alle 12.30 e dalle 14.30 alle 18.30, dei veicoli più inquinanti ad esclusione di via di Prato, Vittorio Emanuele, Dante Alighieri, Pratignone, provinciale barberinese. In particolare i veicoli che non potranno circolare sono i seguenti: ciclomotori e motocicli a 2 tempi, veicoli per il trasporto di persone a benzina euro 1 e a diesel euro 2 e tre, veicoli per il trasporto merci a diesel euro 1. Sono esonerati i veicoli con almeno tre persone a bordo o destinati al car sharing, veicoli elettrici o ibridi, a metano o a gpl, oltre ai veicoli di servizi o per invalidi e a quelli per il pronto intervento elettrico, idraulico o termico. L’ordinanza firmata dal sindaco Biagioli è valida per quattro giorni, salvo eventuale proroga.
 

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