La protesta dei 'Forconi' paralizza Firenze
Bloccata metà città. Macchine incolonnate in entrata, dall'uscita dell'autostrada; poi bloccate in viale Etruria, viale Talenti, ponte alla Vittoria. Così, fino alla Fortezza dove i 'Forconi' hanno invaso i Viali
Metà Firenze, bloccata. Macchine incolonnate in entrata in città, quindi dall’uscita dell’autostrada, e poi bloccate in viale Etruria, viale Talenti, ponte alla Vittoria. Così, fino alla Fortezza. Dove la protesta degli autotrasportatori e del popolo dei ‘Forconi’, in presidio, sta facendo da tappo all’arteria di circolazione fiorentina per eccellenza: i Viali, appunto. I manifestanti, nel giorno della protesta in tutta Italia, hanno raggiunto il capoluogo toscano anche da altre località della Regione.
Chiaro l’intento della protesta, partendo dal nome: ‘L’Italia si ferma’. Tutto come annunciato. Tutto come temuto. Lo sciopero dei ‘forconi’, cominciato questa notte, sta paralizzando il Paese da Nord a Sud con i blocchi del traffico che in alcune città sono diventati realtà.
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WEB –“Ribellarsi è un dovere”, spiegano i ‘Forconi’ nei volantini e sul web. “Quando un governo non fa ciò che dice il popolo, va cacciato anche con mazze e pietre”. E ancora: “Siamo disponibili a farci arrestare”. L’agitazione, insomma, è solo all'inizio.
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FORCONI - “Il 9 dicembre – ha affermato Mariano Ferro, leader dei Forconi – a poco a poco, si comincerà a capire che l’Italia si sta svegliando. Si cominceranno a riempire le strade. Dopo quattro anni di tentativi di dialogo, di proteste e di proposte non è cambiato nulla, anzi, si sta andando solo indietro. Le risposte sono solo quelle delle tasse e dunque non resta che scendere in piazza. Il popolo deve riprendersi la sovranità, la democrazia che ci hanno tolto”. “C’è una voglia di protestare che neanche immaginate. Una grande voglia di ribellarsi a questo sistema ed il vero danno, vogliamo dire ai politici, non siamo noi ma il postino con il carico di tasse che suona nelle case perché qualcuno lo manda...”.
