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Cronaca

Bilancio della criminalità a Firenze: nel 2020 dimezzati i furti e diminuite le rapine rispetto all’anno precedente

Diffusi i dati in occasione del 169° anniversario della fondazione della Polizia di Stato

SICUREZZA, PREVENZIONE E ORDINE PUBBLICO

Nell’ambito della prevenzione delle turbative sociali tese a incidere sulla libertà dei cittadini, la D.I.G.O.S. di Firenze ha confermato anche nel 2020 la sua costante presenza nel contesto fiorentino, dal dialogo di piazza nelle manifestazioni pubbliche indette da cittadini, categorie o sigle politiche, ai rave party dell’estate, come quello a Brozzi e alla Pescaia, senza dimenticare la sua capacità di scongiurare gravi conseguenze nei luoghi pubblici, teatro di estemporanei ritrovi non autorizzati, o di occupazioni abusive di strutture e che hanno portato alla denuncia di oltre 200 persone.

Tra i fatti di rilievo si ricorda:

  • Nell’aprile 2020 la Digos ha eseguito la perquisizione dell’abitazione di un uomo di 32 anni, di Campi Bisenzio, che tramite il proprio profilo pubblico su una piattaforma social, aveva postato messaggi di apologia nazista e fascista, con fotografie di emblemi, personaggi e slogan di carattere razzista e suprematista. Alcuni dei post, con foto nelle quali lo stesso si ritraeva davanti ai predetti emblemi imbracciando armi, incitavano alla rivolta e ad azioni violente anche nei confronti dello Stato.
  • Il 26 agosto 2020 Ponte Santa Trinita è stato teatro di una aggressione ultrà ai danni di un noto fotoreporter in occasione dei festeggiamenti per l’anniversario della fondazione della squadra viola: in poche ore la DIGOS aveva già rintracciato e denunciato 2 giovani tifosi della Curva Fiesole ritenuti responsabili, in concorso, di violenza privata aggravata dall’aver commesso il fatto in occasione di una manifestazione pubblica e del reato di danneggiamento.
  • 4 persone arrestate e 20 denunciate subito dopo la guerriglia urbana avvenuta la sera del 30 ottobre nel centro storico fiorentino a seguito di una manifestazione non autorizzata con chiamata di piazza sui social tramite un volantino anonimo. Quella sera una generica protesta “anti-sistema” è degenerata in gravi turbative dell’ordine pubblico, con attacchi alle Forze di Polizia, anche con bottiglie molotov e danneggiamenti al centro di Firenze. Nei mesi successivi le indagini della DIGOS hanno poi portato all’esecuzione di 19 misure cautelari nei confronti di soggetti ritenuti coinvolti a vario titolo nei gravi fatti di quella sera.

Sono 186 le misure di prevenzione adottate dal Questore nei confronti di persone ritenute pericolose per la pubblica sicurezza e 15 le sospensioni delle licenze a pubblici esercizi, per ragioni di ordine pubblico e pubblica sicurezza, predisposte dalla Divisione Polizia Amministrativa e Sociale, ai sensi dell’art. 100 del Testo Unico delle Leggi di Pubblica Sicurezza.

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