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Cronaca

Bilancio della criminalità a Firenze: nel 2021 aumentano truffe e frodi informatiche, diminuisce lo spaccio, stabili furti e rapine

I dati rilasciati dalla questura di via Zara in occasione della 170esima festa della polizia di Stato

Nel 2021, la polizia di Stato di Firenze è stata sì chiamata alla costante attuazione della normativa nazionale di contrasto al Covid-19 ma anche, sempre e comunque, a garantire la sicurezza dei cittadini. Dopo l’avvento nel capoluogo toscano del 112NUE nel dicembre 2020, lo scorso anno sono state 87.670 le chiamate inoltrate alle sale operative della questura di Firenze (85.772) e del commissariato di Empoli (1.898) con una media di 248 telefonate al giorno.

Il bilancio della polizia di Stato per l'anno 2021

Nell’anno appena trascorso, sono più di 63.700 le persone identificate e più di 31.500 i veicoli controllati dalla Questura di Firenze, dai Commissariati di P.S. di San Giovanni, Rifredi, Peretola, Sesto Fiorentino ed Empoli, oltre che dagli equipaggi delle varie Specialità della Polizia di Stato. 47.838 sono invece le persone identificate dalle pattuglie del Reparto Prevenzione Crimine Toscana che anche nel 2021 hanno affiancato le volanti in strada nei servizi straordinari di controllo del territorio. Oltre 3.500 le persone che sono state arrestate o denunciate nel 2021 dalla polizia di Stato tra Firenze, Empoli e Sesto Fiorentino con una media di quasi 10 persone al giorno, più di 290 al mese.

Per quanto riguarda l’andamento dei reati nel 2021, quelli predatori - sia i furti che le rapine - si sono attestati su valori di poco discordanti dal 2020 se pur in leggero aumento. I furti sono aumentati del 10,35% nella provincia e del 5,53% in città. Rispetto al 2019 si registra invece una sostanziale diminuzione del fenomeno: -43,24 nella provincia e -49,22 in città. Le rapine sono invece aumentate del 12,08 nella provincia e del 16,81 in città dove in entrambi i casi i valori risultano sempre in diminuzione rispetto all’anno pre-pandemico del 2019. Sono diminuiti i borseggi (-21,21% nella provincia e -24,57 in città) e i furti in negozi (-3,45 in provincia e -15,09 in città). Si attestano in 472 le persone denunciate e in 155 quelle arrestate per i reati di furto, delle quali 236 ritenute responsabili di furti presso esercizi commerciali, mentre sono 133 i rapinatori arrestati o denunciati.

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Il contrasto agli stupefacenti ha portato all’arresto di 163 persone nel 2021 per illecita detenzione di sostanze stupefacenti e alla denuncia di 160 per il medesimo reato che integra anche lo spaccio su piazza. Nel corso del 2021 la Polizia di Stato ha sequestrato a Firenze 218 chili di marijuana, 138 di hashish, 27 di cocaina e quasi 23 di eroina, oltre ad alcuni etti (circa 4) di droghe cosiddette sintetiche.

Nel 2021 è stato invece riscontrato un aumento delle truffe e delle frodi informatiche (+37,8% in provincia e +16,75% in città) rispetto al 2020. Facendo invece un raffronto con il 2019, il periodo pre-pandemia, le frodi informatiche denunciate sono aumentate del 60,53% nella provincia e del 25,95% in città. La crescita del fenomeno è verosimilmente riconducibile all’esponenziale utilizzo del web da parte della cittadinanza, talvolta costretta anche a lavorare da casa servendosi sempre di più di strumenti telematici. Si riporta, inoltre, il dato cittadino degli omicidi volontari consumati, passati da 2 eventi nel 2019 a 3 nel 2020 e a nessun caso nel 2021.

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Uno dei dati più rilevanti del 2021 rispetto agli anni precedenti riguarda arresti e denunce nel capoluogo toscano per associazione di stampo mafioso. Proprio su questo fronte il 2021 è l’anno in cui la polizia di Stato insieme alla guardia di finanza di Firenze con l’operazione “Bombe e Babà”, diretta dalla Direzione Distrettuale Antimafia fiorentina e coordinata dalla Direzione Nazionale Antimafia, hanno fermato a settembre l’ascesa di un clan camorristico e bloccato finanziamenti Covid eseguendo misure cautelari nei confronti di 13 persone e sequestri preventivi di conti correnti e somme di denaro. Agli indagati è stato contestato a vario titolo il reato di associazione a delinquere con l’aggravante mafiosa per aver agevolato il clan camorristico, presente nella provincia di Salerno. L’associazione era finalizzata alla commissione di reati contro il patrimonio, ricettazione, furto, detenzione e porto abusivo di armi da fuoco ed esplosivi, violazione della normativa in materia di immigrazione, all’indebita percezione di erogazioni pubbliche, nonché al riciclaggio e al reimpiego di denaro, beni o utilità di provenienza illecita.

Lo stesso mese, a Firenze, sono stati arrestati per trasporto e detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti in concorso tre uomini di origini campane sorpresi dalla squadra mobile nei pressi di un garage condominiale a Novoli mentre stavano scaricando da un furgone circa 167 kg di hashish e 127 kg di marijuana contenuti in scatole di cartone. La successiva perquisizione del garage e delle abitazioni fiorentine degli arrestati ha consentito l’ulteriore sequestro di 15 kg di hashish, 5,5 kg di marijuana, 18 grammi di cocaina, oltre alla somma complessiva di circa 45.000 €, ritenuta provento dell’attività delittuosa.

Rapina in centro e fuga dalla polizia: arrestato dopo inseguimento

Nel mese di aprile 2021 è stata portata a conclusione un’attività investigativa partite nell’ottobre 2020 dopo l’anomalo ritrovamento di oltre 4 etti di cocaina sotterrati nel parcheggio del cimitero di San Mauro a Signa (FI). La polizia di Stato ha eseguito nei confronti di un 45enne di origini campane, già agli arresti domiciliari in quanto indagato per aver fatto parte, secondo gli inquirenti, di un sodalizio criminoso dedito al traffico di sostanze stupefacenti, un’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa nell’ambito di un’inchiesta coordinata dalla Procura della Repubblica del capoluogo toscano, che vedrebbe l’uomo implicato sempre in una storia di spaccio di droga, in particolare di cocaina. Sulla base degli sviluppi investigativi sarebbe emerso che l’arrestato, sebbene ai domiciliari, sarebbe riuscito ad organizzare una rilevante attività di traffico e spaccio di cocaina nei quartieri periferici fiorentini delle Piagge e di Brozzi, intrattenendo anche contatti telefonici con gli acquirenti e realizzando le consegne di droga con il contributo di complici con funzione di “galoppini”.

La sera del 24 aprile 2021 una nota giornalista televisiva e il suo compagno, hanno subìto a Firenze, in Vecchia di Pozzolatico, una rapina dei propri orologi di valore. Le indagini della Squadra Mobile hanno portato nel giugno 2021 all’esecuzione, a Napoli, di un’ordinanza di custodia cautelare emessa dal Gip del Tribunale di Firenze nei confronti di cinque uomini indagati per la rapina.

Arrivati il taser per la polizia di Stato di Firenze

Nel luglio 2021 è stato arrestato un cittadino iracheno “anti-Daesh” che, a bordo della tramvia, aveva procurato lesioni ad un turista olandese accoltellandolo all'orecchio e opposto resistenza agli agenti, minacciandoli con il coltello. A seguito di una rapida ma meticolosa indagine, l’uomo è stato anche denunciato per il tentato omicidio di un ragazzo fiorentino, accoltellato all'addome la sera precedente al suo arresto, nonché e per le lesioni aggravate cagionate ad altri 6 uomini durante una serie di episodi commessi a Firenze a fine luglio 2021.

Novembre 2021 è invece il mese dell’operazione “Buonaventura” attraverso la quale la squadra mobile di Firenze, in collaborazione con quella di Livorno, ha portato alla luce un sodalizio criminale, collegato con gli ambienti della criminalità organizzata calabrese, dedito all’importazione dal Sud America di ingenti quantitativi di sostanza stupefacente di tipo cocaina, fatti giungere in Italia presso il porto di Livorno, occultati in container trasportati a loro volta da navi cargo. La polizia di Stato ha dato esecuzione ad un’ordinanza di custodia cautelare emessa nei confronti di 13 uomini, tutti gravemente indiziati del reato di associazione finalizzata al traffico di sostanze stupefacenti. Altre 8 persone sono state perquisite e denunciate per il reato di favoreggiamento personale.

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Nel dicembre 2021 sono state eseguite misure cautelari nei confronti di 4 uomini di origine napoletana, indagati per usura in concorso - aggravata dall’art. 416bis. - poiché si sarebbero associati al fine di commettere il reato ai danni di un imprenditore edile toscano che versava in uno stato di necessità di denaro, sorta sia a causa della sua ludopatia, che lo aveva portato, nel corso del tempo, a contrarre numerosi debiti di gioco, sia per le difficoltà economiche imprenditoriali derivanti dalle restrizioni Covid. L’attività è scaturita dall’analisi di documentazione, tra cui le cambiali che la vittima avrebbe consegnato agli usurai, sequestrata nel settembre 2021 nel corso dell’esecuzione dei provvedimenti cautelari emessi nell’ambito dell’Operazione Bombe e Babà.

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