Si è tenuto questa mattina in Piazza Gino Bartali a Firenze “Bike-care” un progetto di educazione sanitaria ed ecologica dedicato alla comunità fiorentina. RFK Human Rights Italia ha donato a Croce Rossa italiana – Comitato di Firenze quattro biciclette elettriche dotate di DAE (Defibrillatore Automatico Esterno) e kit di primo soccorso per offrire un servizio di vigilanza e assistenza a favore della comunità fiorentina, non solo durante le diverse manifestazioni sportive che si terranno in città, ma anche nei parchi cittadini dove, fiorentini e non, svolgeranno le attività all’aperto. Durante l’iniziativa i medici dell’Associazione Medici F3 hanno effettuato 52 misurazioni di pressione e saturazione prima e dopo una pedalata in bicicletta ed hanno dato consigli su un corretto di vita per ribadire l’importanza di uno stile di vita sano e della medicina preventiva “Creando una rete capace di recepire le necessità della comunità e rispondere in maniera coordinata si ottengono risultati come l’evento realizzato oggi: ancora una volta RFK Human Rights Italia insieme a Croce Rossa italiana – Comitato di Firenze e Medici F3 si impegnano per promuovere un lavoro congiunto a favore della comunità cittadina come suggerito dall’obiettivo 17 dell’Agenda 2030 delle Nazioni Unite” queste le parole dell’Avv. Federico Moro, Segretario Generale della RFK Human Rights Italia. “Grazie al generoso contributo della RFK Human Rights Italia incrementeremo la nostra capacità di risposta immediata sul territorio, rendendola sempre più capillare. Contemporaneamente, la scelta di un mezzo come la bicicletta con pedalata assistita, garantisce una maggiore tutela dell’ambiente, un tema molto caro a Croce Rossa Italiana sul quale siamo costantemente impegnati” commenta il Presidente del Comitato di Firenze della Croce Rossa Italiana, Lorenzo Andreoni “Ancora una volta RFK Human Rights Italia si dimostra un partner prezioso per poter migliorare i servizi a favore della cittadinanza e per questo non possiamo che essere molto riconoscenti.” Con l’avvento della pandemia da Covid-19 e il prolungarsi dell’emergenza sanitaria, in questi mesi anche la medicina preventiva ha subito forti rallentamenti con percentuali altissime di visite rimandate e ancora non recuperate. Relativamente alle patologie cardiache, i ricoveri sono crollati del 30-40%, e la mortalità per infarto è addirittura triplicata. Le prime visite sono calate di oltre il 20% e anche le visite di controllo sono diminuite del 30%. Gli studi rivelano che le malattie cardiovascolari sono la prima causa di morte nel mondo con 18,5 milioni di vittime annuali e dopo 18 mesi di pandemia stanno subendo un pericoloso incremento. "Promuovere corretti stili di vita per noi medici è un dovere. Un’alimentazione sana e bilanciata accompagnata da una attività sportiva costante produce effetti positivi per la salute fisica e psichica di chiunque. Riduce il rischio di sviluppare malattie cardiovascolari, migliora la tolleranza al glucosio e permette di prevenire ipercolesterolemia e ipertensione. Senza pensare poi ai benefici per la mente. L’attività sportiva fino dalla giovane età migliora l’autostima dei ragazzi e riduce il rischio di dipendenze da fumo alcool e comportamenti violenti." Ha commentato il Presidente di Medici F3 Paolo Gacci.