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Cronaca

Bestemmia su Facebook, presidio di solidarietà per Zolesi: "Sanzione ingiusta"

Il professore, consigliere di quartiere di Firenze progetto comune, rientra a scuola dopo otto giorni di sospensione

Una sanzione ingiusta, immeritata e sproporzionata rispetto all'accaduto e ad altre vicende. E' quello che ritengono i colleghi che ieri pomeriggio, di fronte all'Ufficio scolastico regionale di via Mannelli, hanno ancora una volta espresso solidarietà a Filippo Zolesi, docente di matematica e fisica all'istituto Marco Polo e consigliere di Quartiere 4 per Sinistra progetto comune, duramente sanzionato dopo la bestemmia scritta su Facebook nell'ottobre scorso.

"Dopo tanti anni viene presa una sanzione del genere, per un commento sicuramente inopportuno, ma per il quale si è immediatamente scusato e che però avrà anche pesanti ripercussioni sul professore e sullo status di cittadino", spiega Anna Claudia Franci, collega di latino e lettere al Marco Polo e tra le aderenti al presidio.

"Per due anni non potrà sostenere concorsi nella pubblica amministrazione, oltre alla sanzione che ha penalizzato lui, la scuola, studenti e studentesse, che si sono tutti schierati al suo fianco - prosegue Franci -. Una sanzione decisamente sproporzionata e arrivata in direttissima, senza alcun richiamo".

Zolesi, viene fatto sapere dai presenti, ha preferito non esserci per non strumentalizzare la vicenda. "Strumentalizzazione che invece, da parte della destra, c'è stata eccome", attacca Francesco Torrigiani, anche lui consigliere di quartiere per Sinistra progetto comune.

“Era un commento sulla denominazione ‘Ministero dell’Istruzione e del Merito’, nato in un momento di sdegno e rabbia politica che ho espresso, da toscano ateo e laico. Non avevo intenzione di offendere i credenti di religioni monoteistiche", aveva scritto il diretto interessato dopo le critiche ricevute e gli attacchi da destra, rimarcando che il commento era comparso sul suo profilo personale e non sulla pagina ufficiale, scusandosi ad ogni modo pubblicamente "con le persone e le comunità il cui sentimento religioso è stato offeso".

La sanzione disciplinare ormai è stata scontata e Zolesi, dopo otto giorni di sospensione, torna in aula a far lezione oggi, 21 febbraio. "Ma resta una macchia sul curriculum che speriamo, con il ricorso in atto, sia cancellata. Consideriamo che non potrà nemmeno partecipare alle commissioni per gli esami di maturità e avrà ritardi negli scatti di carriera, è inaccettabile", aggiunge Torrigiani.

"E' stato un attacco al diritto alla libertà di espressione. La sanzione è arrivata perché è stato criticato il ministero, è gravissimo", conclude il consigliere.

Per Zolesi è partita anche una petizione con la raccolta di firme dei colleghi. Oltre che dai suoi studenti e da professori di tutta Firenze, Zolesi ha ricevuto appoggio incondizionato anche dalla Cgil. “Una sanzione ingiusta e sproporzionata contro la quale è giusto opporsi. Dal presidio - ha scritto il sindacato -, arriva un messaggio forte da parte della comunità scolastica ferita, chiediamo all’amministrazione di ascoltarlo”.

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