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Cronaca Figline Valdarno

Bekaert: ecco la cassa, una "toppa" contro i 318 licenziamenti

Il governo varerà il provvedimento venerdì: sarà inserito d'urgenza nel decreto per il ponte di Genova

Sulla vicenda Bekaert è ormai una corsa contro il tempo per aiutare i 318 dipendenti dell'azienda di Figline Valdarno. Da qui al 3 ottobre serve un intervento ed il governo è intenzionato a farlo inserendolo in un "decreto urgenze" che riguarderà il crollo del ponte di Genova. Un provvedimento che sarà varato già alla fine di questa settimana, probabilmente venerdì.

Ad annunciarlo è stato il vicepremier Luigi Di Maio e a ribadirlo il Ministro delle Infrastrutture Danilo Toninelli. Oltre ai problemi di Genova nel decreto saranno affrontati le emergenze di Ischia e di Amatrice e gli altri comuni terremotati. E, per l'appunto, anche la cassa integrazione per cessazione, invocata nei giorni scorsi da molti e che l'esecutivo pare proprio intenzionato a riattivare per questo caso straordinario. 

Più volte Di Maio ha sottolineato come "se ci fosse stato già in vigore il decreto dignità la Bekaert non avrebbe potuto delocalizzare": da qui la scelta di intervenire mettendoci una toppa

Intanto, mentre si moltiplicano le iniziative in sostegno dei dipendenti che vanno verso il licenziamento, i sindacati di categoria Fim, Fiom e Uilm di Firenze hanno proclamato uno sciopero di otto ore: l'agitazione (che fa parte di un pacchetto di 20 ore complessive) è fissata per venerdì 14 settembre. Le sigle hanno anche chiesto la partecipazione al governatore della Toscana Enrico Rossi e al sindaco della Città metropolitana Dario Nardella. 

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