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Cronaca Figline Valdarno

Bekaert: i 318 lavoratori sono salvi

E' andata a buon fine la trattativa al Mise tra sindacati e azienda

E' stato siglato nella notte a Roma, da Bekaert e sindacati, dopo un incontro al Mise iniziato ieri pomeriggio, l’accordo su piano sociale e nuovi ammortizzatori per i 318 dipendenti dello stabilimento di Figline Valdarno. La multinazionale belga a giugno scorso aveva avviato la procedura di licenziamento collettivo per cessazione attività. L'attività dello stabilimento sarà trasferita all'estero.

Secondo quanto spiegato dalla Bekaert, il piano “prevede una pluralità di strumenti, incentivi e attività finalizzati alla reindustrializzazione del sito e al ricollocamento dei lavoratori e vede la partecipazione attiva, nel rispetto delle reciproche competenze, di tutti i soggetti coinvolti”. “Siamo soddisfatti che l’impegno congiunto di azienda, sindacato e istituzioni abbia permesso di individuare una soluzione condivisa” ha dichiarato l’ad di Bekaert Italia, Roberto Secchi.

Il 3 ottobre era stata indicata dall’azienda come data limite per il raggiungimento di un’intesa.

"Salvi tutti i 318 posti alla Bekaert"  ha scritto questa notte sul suo profilo Facebook il segretario della Fiom di Firenze, Daniele Calosi. “La determinazione dei lavoratori ha pagato, l’attività produttiva andrà avanti fino al 31/12 e dal 1/1/2019 partiranno 12 mesi di cassa integrazione. Sono veramente contento per i lavoratori per il territorio e soprattutto per la giustizia sociale. Questo dimostra che la determinazione del sindacato dei lavoratori e di un intera comunità ha pagato, la solidarietà ha vinto.  Ora la parola passa ai lavoratori che nei prossimi giorni saranno chiamati a votare il testo siglato".

L’accordo prevede poi di favorire il ricollocamento dei lavoratori attraverso un ‘programma di continuità occupazionale con la ricerca’, nel territorio di Figline o limitrofo, di aziende interessate “ad assumere a condizioni incentivate e l’individuazione di percorsi di riqualificazione professionale” e anche di favorire “il ricollocamento presso altre società del Gruppo Bekaert, in Italia e all’estero”. Ancora le parti hanno concordato di mantenere in funzione lo stabilimento e proseguire le attività fino a dicembre prossimo. L’accordo prevede l’avvio delle procedure per l’attivazione dei nuovi ammortizzatori sociali per cessazione per la durata di dodici mesi, con sospensione dell’attività lavorativa a zero ore, a decorrere dal primo gennaio 2019. L'azienda garantisce inoltre misure di incentivazione per coloro che sceglieranno l’esodo volontario. L’accordo dovrà essere ora approvato dai lavoratori.

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