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Sabato, 20 Aprile 2024
Cronaca Centro Storico / Piazza della Signoria

Battagli di Anghiari: via i ponteggi, si spengono i riflettori su Leonardo

Dopo la sospensione delle ricerche arriva lo stop definitivo. Dopo i silenzi da parte di sovrintendenza e ministero il National Geographic ha deciso di mollare la ricerca

Tappati i sei fori, via i ponteggi, via la gigantografia di Rubens. E via anche gli schermi su cui venivano proiettate le immagini del National Geographic. Il Salone dei Cinquecento si ‘spoglia’ di Leonardo e della ‘Battaglia di Anghiari’ e ritorna al Vasari. Dopo mesi di tira e molla è finita: la ricerca sul capolavoro perduto del genio di Vinci è stata messa nel ripostiglio. Tappati i sei fori per le ricerche endoscopiche è tornata alla luce un’altra battaglia, quella di Scannagallo, firmata proprio dal Vasari. Il dipinto che, secondo gli studi e le convinzioni dell’ingegner Seracini, custodirebbe uno dei misteri più affascinanti della storia dell’arte, l’opera di Leonardo appunto.

Un convincimento tanto forte da coinvolgere prima il National Geographic, che ha finanziato gli studi, poi il sindaco di Firenze, Matteo Renzi che sulla scommessa Anghiari si è speso e non poco. Un entusiasmo che tuttavia non ha fatto breccia sulla Soprintendenza e neppure al ministero per i Beni culturali. Per non parlare del mondo scientifico accademico, lacerato da feroci spaccature, tra chi sosteneva la bontà dello studio chi la follia di un’operazione più commerciale che storica.

Smontato il ponteggio della Battagli d'Anghiari

E neanche i primi risultati della ricerca endoscopica hanno scaldato l’ambiente degli organi di controllo. Né la lacca né l’intercapedine e neppure quel nero chimicamente vicino a quello della Giocanda ha dato l’impulso per progredire otre, ‘guardare’ veramente cosa c’è sotto il Vasari. Così le lettere di Renzi al ministro, alla sovrintendente Acidini. Niente; un nulla di fatto dalle proporzioni storiche per i quintali di  pathos adoperati nei mesi precedenti. Un stop in cui è incappato il sindaco Renzi, che a denti stretti ha comunicato al ministro Ornaghi di attendere le decisioni del prossimo governo visto che questo ha “paura ad autorizzare”, ed il National Geographic che ha sospeso la ricerca. Così nel giro di una settimana, un po’ in sordina, si chiude una delle vicende che ha segnato il dibattito culturale e politico per quel che riguarda il 2012 fiorentino. Giù il bandone, si torna ad un anno fa.

 

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